Traffico | 29.07.2005 | 14:58

Ferrovia della Venosta: saranno eliminate le ultime barriere architettoniche

Le ultime barriere architettoniche saranno presto eliminate e la ferrovia della Venosta si conferma un'eccezione europea in materia di accesso alle persone con disabilità motoria: è quanto hanno sottolineato l'assessore provinciale ai Trasporti Thomas Widmanne e Martin Telser, presidente della cooperativa "independent L.".

I nuovi treni che circolano sulla Merano-Malles sono considerati adeguati alle esigenze delle persone con disabilità motorie, ma due questioni rimaste finora aperte hanno complicato le operazioni di salita e discesa in carrozza: da un lato l'eccessivo dislivello tra i treni e il marciapiede alla stazione di Merano, dall'altro una fenditura troppo ampia tra marciapiede e treno nelle stazioni venostane.

Nell'incontro con il responsabile della cooperativa Independent L., Martin Telser, l'assessore provinciale Thomas Widmann, Helmuth Moroder della STA e il responsabile SAD per la ferrovia della venosta, Ewald Fischnaller, hanno annunciato le soluzioni a breve termine. "Alla stazione di Merano volevamo alzare il marciapiede per favorire l'accesso alle vetture di carrozzelle e carrozzine - ha spiegato l'assessore Widmann - ma RFI che gestisce la stazione di Merano ha respinto il nostro progetto. Ora provvederemo a installare una rampa mobile che consentirà di superare l'attuale dislivello."

Anche per lo spazio di luce eccessivo tra treno e marciapiede nelle stazioni venostane è in vista la soluzione. "Quell'apertura sarà ridimensionata con l'aiuto di speciali giunti di gomma", ha confermato Widmann.
Una volta eliminati questi ostacoli alla circolazione dell'utenza, la ferrovia della Venosta diventerà in tutto e per tutto un modello europeo in materia di accesso per disabili, ha convenuto il responsabile della cooperativa.

pf