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Anticipazione dell'assegno di mantenimento del minore: modificata la legge e innalzata la soglia di reddito

L'assessore provinciale alle Politiche sociali Richard Theiner sottolinea la grande valenza sociale dell'approvazione della modifica alla legge provinciale 3 ottobre 2003, n. 15, in materia di “Anticipazione dell’assegno di mantenimento a tutela del minore”. L'approvazione è avvenuta dal Consiglio provinciale nel quadro della legge connessa all’assestamento del bilancio di previsione della Provincia per l’anno finanziario 2005.

Come noto la legge 15/2003 prevede che, nelle situazioni di separazione o divorzio, la Provincia eroghi in via anticipata al genitore affidatario l’assegno di mantenimento per il figlio nei casi in cui l’altro genitore non vi provveda spontaneamente. Successivamente la Provincia si rivale sul coniuge inadempiente.
Con la recente modifica di legge il Consiglio provinciale ha dato seguito alle indicazioni della Corte costituzionale che nello scorso mese di marzo aveva dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 12 della legge provinciale 15/2003. Allora la suprema Corte aveva ravvisato l’impossibilità di prevedere con legge provinciale l’automatica surroga della Provincia nel credito di mantenimento a fronte del pagamento delle prestazioni assistenziali. Nel nuovo testo di legge si prevede che la surroga venga disposta volontariamente (e non più automaticamente ex lege) da parte del genitore richiedente l’anticipazione dell’assegno di mantenimento a favore della Provincia che potrà quindi rivalersi nei confronti dell’obbligato.

Va anche ricordato che nei mesi successivi alla pronuncia della Corte costituzionale gli assegni sono stati comunque regolarmente versati dalla Provincia attraverso le comunità comprensoriali a tutti gli aventi diritto senza che qualcuno potesse subire dei danni economici.
Nel 2004 sono state complessivamente 128 i beneficiari di questo aiuto economico (200 circa sono i bambini conviventi con i genitori) mentre nella prima metà dell’anno in corso il numero è salito a 148.

Un’ulteriore importante modifica alla legge 15/2003 è rappresentata dall’innalzamento della soglia di reddito che permette ora di accedere alla prestazione economica. La situazione economica del richiedente, al momento della richiesta dell’assegno di mantenimento, non deve ora superare il valore della situazione economica corrispondente al 2,2 dell’importo del fabbisogno base (prima il valore era pari a 1,6) che corrisponde, ad esempio, per una famiglia composta da tre persone a 1.611 € netti al mese e a 19.334 € netti all’anno. Ciò significa che rispetto alla precedente soglia il limite di reddito è stato elevato di più di 5.000 € netti all’anno.

"Con questi miglioramenti nell’accesso al sostegno economico - spiega l'assessore Theiner - la Provincia vuole proseguire nel proprio impegno di tutelare la dignità ed il decoro dei bambini, garantendone la corretta educazione e prevenendo possibili situazioni di disagio economico. Non va però dimenticato che questa misura costituisce al contempo anche un valido stimolo per il genitore obbligato al mantenimento ad adempiere correttamente e tempestivamente ai propri obblighi e rappresenta quindi anche uno stimolo ad una crescita culturale e civile della nostra società", conclude Theiner.

pf


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