Politica | 18.07.2005 | 15:53

Durnwalder ricorda Stava: una lezione da non dimenticare

Impegnarsi tutti a non dimenticare quanto successo e a trarne un insegnamento per il futuro: è quanto auspica il presidente della Provincia e della Regione Luis Durnwalder in occasione del ventesimo anniversario della strage di Stava. Durnwalder rivolge un commosso ricordo alle 268 vittime innocenti e rinnova la gratitudine e la stima della popolazione alle migliaia di volontari che accorsero nelle ore seguenti sul teatro della tragedia per aiutare nei soccorsi.

"Un disastro che dovrebbe insegnare molto a tutti: vent’anni dopo possiamo solo sperare e impegnarci affinché l’insegnamento di quella tragedia non venga sottovalutato", ribadisce il presidente Luis Durnwalder alla vigilia dei vent’anni dalla catastrofe di Stava. Durnwalder ricorda che quel 19 luglio 1985 in Trentino, a monte del bacino di Stava, "si era accumulata l’indifferenza verso la dignità e la sicurezza della vita umana, verso valori morali che vennero posposti alla negligenza e al profitto."

Nel suo messaggio il Presidente della Provincia e della Regione rinnova la solidarietà e rivolge un sentito ringraziamento alla Fondazione dei familiari delle vittime, "che da anni si sforza in maniera encomiabile per non far dimenticare quella lezione e perché altre Stava non abbiano più a ripetersi."

In occasione del "grazie lungo vent'anni" che nel quadro delle manifestazioni commemorative verrà rivolto alle migliaia di volontari che giunsero da Trentino, Alto Adige e dalle varie Regioni per aiutare nei soccorsi e salvare tante vite, Durnwalder ribadisce che "quella fu una testimonianza di solidarietà, di abnegazione e di compostezza davanti al dolore che seppe onorare nel migliore dei modi le vittime della catastrofe e contribuire alla rinascita di un'intera valle."

pf