Insieme al direttore di Ripartizione competente Maurizio Bergamini ed a Franz Schöpf, direttore dell’Ufficio provinciale Innovazione, Ricerca e Sviluppo, l’assessora all’Innovazione e Ricerca Luisa Gnecchi ha incontrato questo pomeriggio gli imprenditori bolzanini interessati ai nuovi criteri di promozione dell’innovazione.

Spiegando il concetto che sta alla base della nuova regolamentazione, l’assessora ha chiarito che “se anche in tempi di alta concorrenzialità si vuole mantenere una posizione sul mercato, e se anche le piccole e medie imprese tipiche altoatesine vogliono questo, allora è necessario un sostegno pubblico per innovazione, ricerca e sviluppo. Attraverso i nuovi criteri la Giunta provinciale vuole rispondere a questa necessità”.

Ecco perché le nuove misure si rivolgono principalmente ad aziende di piccole e medie dimensioni, per le quali è difficile autofinanziare progetti di ricerca e innovazione. “In questo modo”, ha spiegato Luisa Gnecchi, “coinvolgiamo un numero maggiore di imprese rispetto a quelle destinatarie dei vecchi criteri”.

Un’altra importante novità è la possibilità di anticipare fino al 50 del contributo deliberato, in modo da rendere subito disponibile all’impresa richiedente denaro contante: “In questo modo”, è il commento di Luisa Gnecchi, “le imprese dispongono di liquidità per finanziare, senza i costi che avrebbero rivolgendosi al mercato del capitale, le proprie attività di ricerca”. Tramite i nuovi criteri vengono promossi interventi per il sostegno della ricerca e dello sviluppo, nonché dell’innovazione. Si va dalla ricerca di base all’acquisto e deposito di brevetti, dall’utilizzo di materiali innovativi al finanziamento di tesi di laurea su temi di economia. Vengono inoltre promossi anche gli investimenti sulle risorse umane, “come per esempio”, ha spiegato Luisa Gnecchi, “l’assunzione di personale con qualifiche tecniche elevate”.

Tramite i nuovi criteri, infine, si offre sostegno alle aziende in fasi particolarmente impegnative, quali la fondazione ex novo ed il primo impatto sul mercato. In questo caso, vengono finanziate le spese di tutoraggio fino a 15.000 euro. “Tutte queste misure”, ha concluso la vicepresidente della Giunta provinciale, “rappresentano investimenti in cervelli ed idee, quale assicurazione per il futuro”. Gli imprenditori presenti hanno molto apprezzato le spiegazioni date sulle nuove misure, delle quali approfitteranno per garantire la sopravvivenza in salute delle proprie aziende.

MC