Giornata dell’Autonomia 2014

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L’ass. Theiner: “Aria pesante per i fumatori”

L’assessore provinciale alla Sanità rileva con soddisfazione come dopo l’Irlanda e l’Italia anche altri Paesi europei intendano stabilire fermi divieti di fumo nei locali pubblici. Si tratta, tra gli altri, di Spagna, Portogallo, Norvegia, Gran Bretagna, Belgio e Germania.

Sceondo l’assessore Richard Theiner, si tratta di “una piccola rivoluzione culturale: prima il fumo è stato vietato nei teatri, negli uffici pubblici e sui mezzi di trasporto pubblici. Appena ripresisi da questo duro colpo, i fumatori hanno dovuto incassare il nuovo divieto introdotto in tutti i locali chiusi con accesso al pubblico, bar, uffici, sedi di associazioni e tendoni da feste campestri”.

Ora il buon esempio dato, in Europa, da Irlanda ed Italia, sta per essere seguito da una lunga serie di Stati. “Recentemente”, spiega l’assessore provinciale alla Sanità, “la Svezia ha introdotto un divieto di fumo simile a quello vigente in Italia. Il prossimo anno la seguiranno Lettonia e Spagna, insieme a Portogallo e Gran Bretagna”. In altri Paesi, quali Francia e Belgio, già da tempo sono in vigore norme che limitano il fumo. Tuttavia, nonostante siano previste considerevoli multe, non ci si è mai preoccupati seriamente di far valere il divieto. I rispettivi governi hanno però intrapreso ora la linea del rigore, promettendo, in un’ottica di crescente consapevolezza dell’importanza della salute, di stringere le maglie dei controlli.

Non può che farmi piacere”, commenta Theiner, “il fatto che oggi anche in nazioni come la Germania si discute seriamente dell’opportunità di introdurre rigidi divieti di fumo. Mi auguro che siamo sempre più numerosi gli Stati che seguono il nostro esempio, perché la politica ha anche un compito di prevenzione”. Anche se alcuni fumatori interpretano queste norme come una vessazione, “è evidente che i divieti di fumo hanno come unico scopo la tutela dei non fumatori, ed in particolare dei bambini, dai danni del fumo passivo”. Ed il fatto che il divieto di fumo si stia estendendo in Europa dimostra, secondo l’assessore provinciale, “che i governi non solo hanno riconosciuto i pericoli legati al fumo di tabacco, ma anche che la maggioranza della popolazione vuole essere tutelata dai danni derivanti dal fumo”.

 

MC


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