News 2015
Presentato il nuovo minerale identificato in Alto Adige
In tutto il mondo esistono 4.500 minerali, tre dei quali scoperti in Alto Adige. L'ultimo di questi, Lanthanio-Dissakisite, identificato sulla Cima Vedetta Alta in val d'Ultimo, è stato presentato oggi al Museo di Scienze naturali, a Bolzano, insieme al volume "Introduzione alla geologia dell'Alto Adige".
Lanthanio-Dissakisite è il nome del nuovo minerale ritrovato in Alto Adige ed approvato dall’IMA, la Commissione Mineralogica Internazionale. Il minerale, che forma granuli fino a 2,5 cm di diametro, era stato ritrovato già nel settembre 2000 sulla Cima Vedetta Alta in Val d’Ultimo. Volkmar Mair, geologo dell’Ufficio Geologia e prove materiali della Provincia ed appassionato ricercatore di minerali, aveva scoperto il materiale sconosciuto durante l’escursione iniziale per la tesi di Simone Tumiati, assieme alla prof. Silvana Martin dell’Università di Padova. Il minerale fu poi analizzato nell’ambito di una tesi sulle peridotiti della Val d’Ultimo, poi insignita del premio “Giuseppe Schiavinato” dell’Accademia Nazionale dei Lincei 2005. Il 27 maggio 2003, dopo le estese analisi eseguite da Simone Tumiati alle università di Padova, Como, Vienna e Parigi, e con il corredo di un articolo sull’American Mineralogist, il nuovo minerale venne accettato dall’IMA.
Secondo il presidente dei Musei provinciali Bruno Hosp, “l’identificazione di un nuovo minerale è un evento molto raro in Alto Adige, di cui non possiamo che rallegrarci”. Dal canto suo, il geologo della Provincia Ludwig Nössing, direttore dell’Ufficio Geologia e prove materiali, ha sottolineato come “per una volta, finalmente, il nostro ufficio non compare in occasione di una frana o catastrofe naturale: oggi abbiamo al possibilità di sottolineare anche i compiti di studio e ricerca che svolge il settore geologia della Provincia”. Il ritrovamento del minerale ed i lavori scientifici sono avvenuti infatti nell’ambito del rilevamento geologico dell’Alto Adige, eseguito dall’Ufficio provinciale. “Un lavoro di ricerca”, ha commentato l’assessore alla Cultura ladina ed ai Lavori pubblici Florian Mussner, “che dimostra quanto sono intensi e diversificati gli sforzi dell’amministrazione provinciale nell’ambito dell’innovazione. Particolarmente importante, in questo caso, è la collaborazione con centri universitari. La scoperta di questo nuovo minerale dimostra infine la grande preparazione e competenza degli esperti provinciali che operano nel settore geologico”.
Con un diametro di 2,5 cm, il nuovo minerale è enorme in confronto ad altri minerali che vengono scoperti normalmente – ca. 30 nuove specie all’anno e normalmente non più grandi di qualche decimo di millimetro. Le peridotiti - le rocce nelle quali compare la La-dissakisite - sono piuttosto rare nell’arco alpino, ma si trovano più frequentemente nella catena montuosa che separa la Val d’Ultimo dalla Val di Sole, tra la Val Marano e la Val Chiesa.
Insieme al minerale, Volkmar Mair ha presentato anche un volume intitolato “Introduzione alla geologia dell’Alto Adige”. Il libro, edito dall’Ufficio provinciale, è nato in occasione del 32° Convegno Geologico Internazionale (Convegno Mondiale dei Geologi), tenutosi a Firenze nell’estate 2004.
Già da tempo era richiesto un lavoro che descrivesse in modo integrativo l’assetto geologico del nostro paese. Il volume di 80 pagine offre una piccola introduzione alla geologia dell’Alto Adige, alla portata di tutti, sia esperti che amanti delle scienze della terra, e descrive le formazioni e le strutture tettoniche del nostro paese, spiegando la storia della genesi geologica delle stesse.
Gli autori – Volkmar Stingl, geologo di Innsbruck e Volkmar Mair, collaboratore del servizio geologico della provincia – hanno già realizzato in passato pubblicazioni come “Minerali – testimonianze della storia della terra” oppure “Dolomiti – la genesi di un paesaggio”, nonché curato la sezione geologica del Museo di Scienze Naturali di Bolzano.
MC
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