Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Seduta della Giunta provinciale - Lunedì 6 giugno 2005

Di seguito alcune delle principali decisioni assunte dalla Giunta provinciale nella seduta odierna (6 giugno) e illustrate dal presidente Luis Durnwalder nella successiva conferenza stampa.

Positivo il sì svizzero a Schengen

La Giunta provinciale ha definito di grande valenza positiva il sì della Svizzera nel referendum sul recepimento degli accordi di Schengen. "Per l'Alto Adige, e in particolare per la val Venosta - ha sottolineato il presidente Durnwalder - significa poter perfezionare la già consolidata collaborazione con il Cantone dei Grigioni e con le altre regioni elvetiche grazie a un alleggerimento burocratico e a una semplificazione dei rapporti." Sono circa 700 i pendolari che quotidianamente fanno la spola tra Venosta e Svizzera, ma a beneficiare di questa ricaduta positiva sarà anche il turismo, considerato che viene data via libera all'abolizione da parte svizzera dei controlli alle frontiere con i Paesi UE. "Gli svizzeri hanno assunto una decisione in spirito europeo", ha specificato Durnwalder.

Registrazione di denominazioni

La Giunta ha deciso di impugnare davanti all'Ufficio per l'armonizzazione del mercato interno, un organismo UE con sede ad Alicante, la registrazione delle denominazioni "südtirol hotels", "Alto Adige Südtirol" e "Alto Adige" quale marchio comunitario. Come noto, tali denominazioni sono state registrate da due aziende private di Brunico (le prime due da B&W Management, la terza da Internet Consulting) ma la Provincia intende chiedere la nullità delle specifiche registrazioni al fine di tutelare il nome e il marchio Alto Adige Südtirol. A rappresentare la Provincia nella sede UE deputata a dirimere le controversie in materia di armonizzazione del mercato interno sarà l'avvocato Christian Volkmann di Berlino, considerato un esperto in materia.

Piano della qualità dell'aria

La Giunta ha approvato in via definitiva il Piano provinciale della qualità dell'aria, che individua gli enti competenti all'elaborazione dei programmi per la riduzione dell'inquinamento atmosferico nelle varie zone dell'Alto Adige. Entrerà in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione sul Bur. Il Piano della qualità dell’aria è uno strumento vincolante di coordinamento territoriale per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dell’aria ed il loro mantenimento: si tratta di un documento importante per la protezione dell'ambiente e degli ecosistemi, come sottolinea l'assessore competente Michl Laimer. Ma il Piano è essenziale anche ai fini della tutela preventiva della salute, ricorda l'assessore Richard Theiner. Il documento fissa in modo chiaro, tenendo presenti i provvedimenti già adottati, i criteri per la valutazione dell’aria, per la zonizzazione del territorio altoatesino in zone omogenee e per il monitoraggio costante della qualità dell’aria; determina, inoltre, gli obiettivi di qualità dell’aria da raggiungere per ogni zona ed i criteri per individuare provvedimenti atti al loro raggiungimento; infine stabilisce i criteri per la verifica dei risultati. Secondo i criteri fissati dalle norme comunitarie, il territorio della provincia di Bolzano è stato suddiviso in 18 zone di qualità dell’aria. Per la valutazione della qualità dell’aria, sul territorio provinciale è stata presiposta una rete fissa di monitoraggio con punti logistici e stazioni mobili per campagne di misura, compresi gli interventi lungo l’autostrada A22 del Brennero, come richiesto anche dai Comuni. Il Piano provinciale prevede inoltre che vengano assicurate ai cittadini anche informazioni adeguate dal punto di vista sanitario.
Nelle zone dove si è verificato il superamento dei valori limite fissati per gli elementi inquinanti, in base al Piano della qualità dell’aria, i Comuni competenti sono tenuti per legge a varare dei Programmi di riduzione dell’inquinamento atmosferico e adottare delle misure per la prevenzione di situazioni di allarme inquinamento, in qual caso viene applicato il Piano d’azione antismog. Tali programmi devono essere attuabili dal primo gennaio 2006. Il concetto dell'estensione delle misure ai cosiddetti agglomerati urbani prevede che a partire dal 2006 il piano d’azione già in vigore sul territorio del comune di Bolzano sia in vigore anche sul territorio dei comuni di Laives, Appiano, Bronzolo e Vadena. Analogamente, il piano d’azione in vigore sul territorio del comune di Merano dal 2006 sarà esteso al territorio comunale di Lana, Lagundo, Marlengo, Postal, Cermes e Tirolo. Il piano d’azione valido per il comune di Bressanone dal 2006 sarà applicato anche sul territorio del comune di Varna, mentre quello in vigore sul territorio comunale di Brunico dal 2006 sarà valido anche per il comune di S.Lorenzo di Sebato.

Criteri per il sostegno all'economia 

La Giunta provinciale ha approvato i nuovi criteri per l'applicazione della legge provinciale 4/1997 relativa agli interventi della Provincia per il sostegno all'economia. Alla rielaborazione sono interessati i settori artigianato, industria, commercio e servizi, innovazione, cooperazione e turismo. "L'approvazione delle misure di incentivo nell'ambito degli investimenti nel Know-how è un primo passo importante verso la riforma del sostegno all'economia", sottolineano gli assessori competenti Luisa Gnecchi Werner Frick e Thomas Widmann. Nel quadro di una conferenza stampa, venerdì 10 giugno, i tre assessori illustreranno nel dettaglio il testo con i criteri rielaborati della legge provinciale 4/1997.

Segnaletica sulle piste ciclabili

La Giunta ha deciso di perfezionare la segnaletica sulla rete provinciale delle piste ciclabili, comprese le indicazioni sul terreno e in prossimità degli incroci. Si vuole in tal modo garantire una maggiore informazione e chiarezza per i molti ciclisti, sia locali che turisti, che scelgono la rete altatesina. L'opera di miglioramento in alcune zone del territorio, come ad esempio la val Venosta, sarà preparata con sopralluoghi e attuata con interventi dell'Assessorato provinciale ai Lavori pubblici nei quali saranno coinvolte anche le Comunità comprensoriali.

Aiuti per Proves

La Giunta provinciale ha discusso possibilità di intervento a favore della popolazione e dell'economia di Proves e dell'annessa area rurale tra Alto Adige e Trentino. "Si tratta di una comunità con il 72% di occupati nell'agricoltura - ha spiegato il presidente Durnwalder - ma le piccole aziende locali e familiari non riescono a tenere il passo. La Provincia intende intervenire per assicurare una seconda fonte di reddito ed evitare lo spopolamento della zona." Si punta ad avviare contatti nel mondo economico per individuare un'impresa capace di creare una quarantina di posti di lavoro aprendo una sede a Proves o dintorni. "La Provincia sosterrà questa iniziativa occupazionale con contributi speciali nel quadro delle leggi attuali", ha concluso Durnwalder.

Servizio mensa scolastica

In materia di gestione del servizio di mensa scolastica, la Giunta ha deciso, dopo le osservazioni del Consorzio dei Comuni, di lasciare al singolo Comune la facoltà di fissare il contributo dovuto da ogni utente sulla base della spese ammesse. Resta invariato che la Provincia contribuirà a sostenere il servizio, come già stabilito, con un finanziamento fino al 40%. La suddivisione della parte residua dei costi tra Comune e utenti privati, come detto, è demandata alla discrezione dei singoli Comuni che ospitano il servizio. Alla modifica si procederà in sede di bilancio di assestamento.

Pacchetto famiglia

La Giunta ha confermato che con il primo luglio i cittadini potranno regolarmente presentare le domande per le misure di aiuto previste dai fondi provinciale e regionali nel quadro del cosiddetto pacchetto famiglia. Anche se manca ancora il regolamento attuativo della Regione, il presidente Durnwalder ha confermato che l'erogazione delle prestazioni sarà garantita nei tempi previsti. Nessun problema, quindi, anche per un'eventuale registrazione della Corte dei Conti solo dopo il primo luglio. 

Contratto del personale della scuola d'infanzia

La Giunta ha autorizzato alla sottoscrizione del contratto collettivo di comparto sull'assetto giuridico ed economico del personale provinciale in servizio nelle scuole materne. L'attuazione del contratto comporta per la Provincia una maggiore spesa annua di circa 2 milioni €. L'accordo è stato raggiunto dopo tre anni di trattative e viene condiviso dalla maggioranza delle organizzazioni sindacali più rappresentative. Il nuovo inquadramento giuridico ed economico, come noto, tiene conto dei profili professionali dell'insegnante di scuola d'infanzia (con laurea) e dell'assistente di scuola materna (con diploma).

Pianta organica delle scuole professionali

La Giunta ha deciso di aumentare la dotazione organica delle scuole professionali provinciali per andare incontro, con personale di sostegno, agli studenti con difficoltà di apprendimento. Sono previsti 20 posti in più per le scuole professionali tedesche e ladine e 4 posti aggiuntivi per le scuole professionali di lingua italiana.

Collina Pasquali zona produttiva

La Giunta ha deliberato, attraverso l'inserimento di una modifica d'ufficio del piano urbanistico comunale, la previsione di una zona produttiva di interesse provinciale nell'area della cosiddetta Collina Pasquali a Bolzano.

Disegno di legge sugli impianti a fune

La Giunta ha approvato il disegno di legge relativo alla disciplina degli impianti a fune e alle prescrizioni per gli ostacoli alla navigazione aerea. Il nuovo testo riordina tra l'altro la materia delle misure di sicurezza, dei collaudi e della gestione degli impianti, tenendo conto, come ha detto Durnwalder, "delle direttive statali e di quelle previste in sede UE."

pf


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