Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Giornata mondiale senza tabacco (31 maggio): iniziative in Alto Adige con la Ripartizione Sanità

"Professioni sanitarie contro il tabagismo“, questo lo slogan 2005 della Giornata mondiale senza tabacco, che si celebra domani (31 maggio). L’Organizzazione Mondiale della Sanità intende infatti chiamare i medici e tutti coloro che collaborano nel servizio sanitario ad un sempre maggiore impegno contro il tabagismo. La Ripartizione provinciale Sanità e il Servizio pneumologico informeranno sui rischi del fumo e sugli aiuti per smettere di fumare negli stand informativi a Bolzano, Merano e Brunico.

Domani (martedì 31) tra le 11 e le 17 la Ripartizione provinciale Sanità, in collaborazione con il servizio pneumologico, i servizi per le dipendenze, la scuola provinciale superiore per le professioni sanitarie “Claudiana”, la “Südtiroler Krebshilfe”, la lega per la lotta contro i tumori e l’associazione per la lotta contro l’insufficienza respiratoria, organizza a Bolzano (piazza Walther), Merano (piazza del Grano) e Brunico (via Bastioni) una giornata informativa. Gli interessati potranno farsi misurare il monossido di carbonio nel proprio respiro e accedere alla consulenza sulle varie offerte per smettere di fumare. Un consiglio: andare ed informarsi.

Viene in questo modo celebrata anche in Alto Adige la Giornata mondiale senza tabacco, che ha lo scopo di richiamare l’attenzione sui danni che il fumo provoca alla salute. Riprendendo l'invito dell'OMS, l'assessore provinciale alla Sanità Richard Theiner sottolinea la responsabilità che hanno "tutti coloro che collaborano nell’ambito sanitario – quindi medici, personale infermieristico, ostetriche, farmacisti, dentisti, psicologi, assistenti sanitari e fisioterapeuti – nell’incentivare una vita senza fumo, in quanto il tabagismo è la maggiore causa individuale evitabile che conduce a morte e malattie." I medici godono infatti di un alto tasso di credibilità tra la popolazione e di conseguenza il loro consiglio di smettere di fumare induce molti pazienti ad uscire da questo vizio. "Si tratta di una possibilità e di un impegno che devono essere presi assolutamente sul serio", ribadisce l’assessore Theiner sostenendo con convinzione l’appello lanciato dall’OMS.

La Ripartizione provinciale Sanità e le Aziende sanitarie offrono il loro impegno affinché vengano proposti efficaci aiuti alle persone che vogliono smettere di fumare, come consulenze individuali, terapie di gruppo, eventualmente anche surrogati della nicotina. Sono a disposizione un numero sanitario (840002211) e il sito Internet www.provincia.bz.it/fumo per chi desidera informarsi dove e quali aiuti vengano garantiti. Inoltre i servizi per le Dipendenze si occupano sempre di più anche di tabagismo, collaborando attivamente, al livello provinciale, con il Centro Antifumo del Servizio pneumologico multizonale. In particolar modo sono impegnati nel trattamento ambulatoriale di motivazione alla disintossicazione ed alla disassuefazione.

pf


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