Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

La nuova relazione agraria e forestale presentata da Durnwalder e Berger

Tutti i dati relativi dati all’andamento dell’agricoltura e delle foreste altoatesine nel 2004 sono disponibili nell’ultima edizione della relazione agraria e forestale presentata oggi dal presidente della giunta provinciale Luis Durnwalder e dall’assessore Hans Berger. Il dato più importante dello studio: “In Alto Adige si è riusciti ad evitare l’abbandono delle campagne grazie anche alla creazione di nuove opportunità di lavoro collaterali, preservando così un ambiente più vivo e naturale”.

Il presidente Durnwalder, che ha la competenza diretta sulle foreste, ha tirato il bilancio dell’ultimo anno forestale. Su tutti un dato molto importante: “L’80 per cento dei boschi altoatesini è sano”. Un dato molto incoraggiante, soprattutto se paragonato con altre realtà: in Italia la percentuale dei boschi sani si aggira intorno al 20 per cento, in Germania al 31 e in Austria al 61 per cento. Per quanto riguarda i boschi considerati non sani, solo nel 6% di essi è stato possibile definire la causa della loro sofferenza, dovuta principalmente all’azione di funghi e di insetti. Nel restante 14% la causa è sconosciuta e quindi si parla del cosiddetto “danno da stress”. Negli ultimi tre anni i pressi del legno sono rimasti costanti. “De facto i prezzi sono diminuiti, perché nel frattempo i costi per la coltivazione sono saliti”, ha spiegato Durnwalder. Questa sarebbe anche la causa per la quale la coltivazione dei boschi è in calo costante nonostante la Provincia sostenga i proprietari con contributi per il trasporto del legname e per la costruzione di sentieri.

“La formazione e l’aggiornamento professionale sono una condizione fondamentale per il futuro dell’agricoltura”, ha detto l’assessore provinciale Hans Berger. La Provincia infatti sta lavorando molto per offrire un sistema formativo adeguato nel campo dell’agricoltura e dell’economia domestica, per esempio attraverso l’organizzazione del quarto anno facoltativo nelle scuole professionali per l’agricoltura. E’ stata poi introdotta anche la possibilità di ottenere il diploma in economia domestica frequentando la scuola serale. “Inoltre – ha concluso Berger – le scuole professionali offrono un ricco programma di seminari e di corsi che lo scorso anno è stato seguito da circa 20 mila persone”. Berger ha sottolineato che per l’agricoltura il 2004 è stato un anno senza troppi alti né bassi.

Nell’allevamento i prezzi sono saliti leggermente e sono state pagati i primi premi latte introdotti dalla riforma agraria. Il numero dei bovini è rimasto costante, mentre quello degli ovini e degli equini è aumentato notevolmente. In crescita costante anche la produzione di uova. Nel campo della frutticoltura Berger ha riferito con soddisfazione che non è stato registrato nemmeno un caso di colpo di fuoco. “Bisogna ringraziare principalmente le condizioni climatiche, ma sono state sicuramente importanti anche le contromisure che abbiamo assunto lo scorso anno”, ha detto Berger. Nonostante questa condizione positiva e il raccolto record di 966.000 tonnellate, per la frutticoltura il 2004 non ha dato grandissime soddisfazioni a causa della difficile situazione del mercato e dell’abbassamento dei prezzi. Anche nella produzione di vino non mancano le difficoltà: “Sono però convinto che i produttori non debbano fare l’errore di abbassare i prezzi”, ha detto Berger, aggiungendo che “serve un giusto rapporto tra prezzo e qualità”. L’assessore ha poi invitato i produttori di vino ad unire le forze per penetrare maggiormente nel mercato e per ridurre i costi.

La relazione agraria e forestale 2004 può essere ottenuta gratuitamente su carta o su cd-rom presso le ripartizioni Agricoltura (tel. 0471 415100), Foreste (0471 415340), presso il Centro di sperimentazione agraria e forestale di Laimburg (tel. 0471 969600) come anche presso la formazione professionale per l’agricoltura e l’artigianato (0471 415060).

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