Economia | 20.05.2005 | 16:40

Frick a Bruxelles - Ottime prospettive per il nuovo marchio di qualità

“Il traguardo è vicino”, commenta l’assessore competente per le attività economiche Werner Frick, in seguito all’incontro di ieri, a Bruxelles, con i membri della commissione responsabile del settore, sul nuovo marchio di qualità altoatesino per i generi alimentari. La procedura di approvazione del nuovo marchio a Bruxelles sarebbe infatti a buon punto, e potrebbe concludersi già prima della pausa estiva.

  L’autorizzazione all’introduzione del nuovo marchio di qualità per gli alimenti di produzione altoatesina potrebbe essere varata a breve, secondo la rassicurazione in merito ricevuta dall’assessore competente per le attività economiche, Werner Frick, nel corso di un incontro a Bruxelles con i responsabili della competente commissione. Dopo lunghe e difficili trattative, il via libera europeo permetterebbe di  continuare a contraddistinguere  gli alimenti prodotti nella nostra provincia con l’indicazione i origine “Alto Adige”. Questa opportunità era stata infatti messa a rischio da una possibile apertura di un procedimento contro il vecchio marchio di tutela. Con l’elaborazione di un nuovo marchio di qualità, il caso del marchio di tutela dovrebbe essere archiviato.
Il nuovo marchio, attualmente valutato a Bruxelles sulla base della conformità alle norme europee, trasmette come messaggio principale l’indicazione di qualità dei prodotti, e come indicazione aggiuntiva l’origine degli stessi. In questo modo, si conta di ottenere l’approvazione della Commissione europea senza rinunciare al nome “Alto Adige”. “L’informazione sulla provenienza di un prodotto”, dichiara l’assessore Frick, “è importante tanto per il produttore quanto per il consumatore. Inoltre, essa rappresenta un valore aggiuntivo per l’alto Adige, provincia che si caratterizza per i suoi prodotti tipici locali e le sue aziende di piccole dimensioni”. Le prospettive di un imminente approvazione a Bruxelles non possono che rallegrare l’assessore provinciale competente, secondo il quale “se si pensa che due anni fa sembrava che non potessimo più mettere il nome Alto Adige sui nostri prodotti, la situazione attuale è davvero un grande successo”.
Nel gennaio di quest’anno, il presidente Durnwalder e l’assessore Frick avevano presentato alla Commissione europea il nuovo progetto di legge, ed il nuovo marchio di qualità potrebbe ricevere già prima dell’estate il via libera. Inoltre, il progetto di legge sarà deliberato a breve anche dalla Giunta provinciale, e poi trasmesso al Consiglio provinciale: esso prevede, accanto all’introduzione del nuovo marchio, che i prodotti contraddistinti da questo siano di qualità superiore a quella richiesta dallo standard di legge. Il livello qualitativo verrà valutato da un organismo di controllo indipendente. “Con questa legge e con il nuovo marchio”, conclude Frick, “proseguiamo con la nostra strategia della qualità, garantendo qualità controllata dall’Alto Adige”.

MC