Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Sicurezza sul lavoro: la Ripartizione Lavoro chiude un cantiere in Val Venosta

Gli ispettori dell'Ufficio provinciale Tutela tecnica del lavoro hanno proceduto oggi a sequestrare e chiudere provvisoriamente un cantiere in Val Venosta, poiché esso non rispettava le norme relative alla sicurezza sul lavoro. Consistenti le multe per l'impresa edile ed il responsabile della sicurezza.

Un cantiere all'opera in Val Venosta è stato sequestrato e provvisoriamente chiuso dagli ispettori provinciali dell'Ufficio Tutela tecnica del Lavoro. Una misura drastica ma necessaria perché, spiega il direttore della Ripartizione Lavoro Helmuth Sinn, "l'impresa aveva ignorato tutte le prescrizioni ed i richiami relativi alla messa in sicurezza del cantiere". Non meno di 13 operai, infatti, hanno operato fino ad oggi in grave pericolo di caduta. La ditta costruttrice, le diverse imprese presenti presso il cantiere ed il coordinatore della sicurezza in fase esecutiva dovranno ora pagare multe salate.

"Come Ripartizione provinciale", spiega il dott. Sinn, "poniamo grande attenzione alla sicurezza ed alla tutela della salute sul posto dil lavoro. Se le norme in vigore vengono ignorate in modo così palese come in questo caso, è estremamente importante ed urgente procedere al sequestro del cantiere". Gli Uffici provinciali per la Tutela tecnica del Lavoro e la Sicurezza del Lavoro svolgono costantemente un'opera di informazione e prevenzione rivolta ad imprese, datori di lavoro e lavoratori, tuttavia, "quando nel corso dei controlli si mettono in evidenza pesanti violazioni della legge, è necessario intervenire con misure anche drastiche, allo scopo di tutelare la salute sul posto di lavoro di tanti operai", conclude il direttore Sinn.

MC


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