Giornata dell’Autonomia 2014

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Nuovo regolamento per la vendita di giornali e periodici: Frick punta a una rete su tutto il territorio

Sono in arrivo nuovi indirizzi provinciali in materia di vendita di giornali quotidiani e periodici: la Giunta provinciale ha dato parere favorevole alle direttive elaborate dall'assessore provinciale al Commercio Werner Frick, che punta a una copertura totale del territorio e a una semplificazione del sistema di vendita della stampa.

Aumentano i punti vendita di giornali e periodici
Le nuove direttive danno attuazione alle disposizioni statali del 2001, che prevedono, accanto alla diffusione del prodotto giornale e alle misure per allargare la fascia dei lettori, la facoltà per ciascun Comune di pianificare i relativi punti vendita. Lo Stato consente anche lo smercio di giornali nei cosiddetti punti vendita "non esclusivi." Con i nuovi indirizzi provinciali, spiega l'assessore Frick, "la Giunta vuole offrire ai Comuni uno strumento, sulla base delle direttive statali, utile a pianificare sul territorio la vendita di quotidiani e periodici." Il passaggio centrale degli indirizzi è l'aumento degli attuali punti vendita in Alto Adige, che diventano 638, di cui 566 classificati "esclusivi" e 72 "non esclusivi", tra i quali ad esempio negozi di generi di monopolio, stazioni di servizio, centri di grande distribuzione al dettaglio, bar e librerie. Si arriva in tal modo ad una densità provinciale di un punto vendita ogni 722 abitanti.

Secondo le direttive provinciali i Comuni possono prevedere un aumento dei punti vendita e una corrispondente riduzione della densità di abitanti pro punto vendita oscillante tra il 20 e il 30 per cento. Nel rilascio della specifica autorizzazione per il punto vendita non esclusivo i Comuni sono inoltre tenuti a rispettare alcuni indicatori riferiti tra l'altro alla densità abitativa, ad aspetti urbanistici e sociali, alla quantità di giornali e periodici venduti negli ultimi due anni.

"Ci siamo posti come obiettivo - aggiunge l'assessore Frick - la creazione di una rete di vendita che copra il territorio e la distribuzione di giornali in entrambe le lingue, anche se non possiamo non tener conto del fatto che la fornitura di prodotti di stampa nelle due lingue su tutto il territorio diventa problematica nei casi di una minima richiesta di copie nella singola rivendita." La sfida sarà pertanto quella di garantire un sano equilibrio, adeguato alle esigenze del consumatore, tra l'aumento dei punti vendita e la quantità di giornali e periodici venduti.

pf


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