Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Le decisioni della Giunta provinciale

Le nuove linee guida per la refezione scolastica , il regolamento di esecuzione della legge in materia di protezione degli animali, nonchè il regolamento del pronto soccorso nelle aziende sono le decisioni di maggior portata stilate dalla Giunta provinciale nella seduta di lunedì, 11 aprile 2005.

Contributi per Caserme Vigili del Fuoco


Un importo di 2,705 milioni di Euro sarà liquidato ad otto Comuni per il risanamento o la costruzione di caserme dei Vigili del Fuoco. Al Comune di Brennero è destinato un importo di 115.000 Euro per la Caserma dei VVFV di Colle Inarco. Il Comune di Bressanone otterrà un importo di 250.000 Euro per la Caserma VVFV di Elvas. Per la Caserma VVFV di Tendone, il Comune di Brunico riceverà 40.000 Euro, mentre quello di San Genesio riceverà un contributo di 80.000 Euro per la Caserma dei VVFV di Avigna. Il Comune di Corvara potrà contare su un importo di 500.000 Euro per la Caserma dei VVFV di Col fosco, mentre quello di Laces avrà a disposizione un importo di 20.000 Euro per la Caserma dei VVFV di S.Martino al Monte. Un contributo di 750.000 Euro è destinato al Comune di Valdaora per la Caserma dei VVFV di Valdaora di Sotto, mentre il Comune di Nova Levante otterrà un importo di 950.000 Euro per la realizzazione della seconda parte del Centro di protezione civile.


Linee guida per refezione scolastica

La Giunta provinciale, dopo aver sentito il parere della Consulta dei Comuni, ha approvato le linee guida per la partecipazione della Provincia alle spese di gestione del servizio della refezione scolastica valide a partire dall’anno scolastico 2005/2006. Per far seguito alle esigenze nate nelle scuole con l’applicazione della riforma scolastica, che comporterà lezioni anche il pomeriggio, dovrà essere garantito il servizio mensa. Per quanto attiene la scuola dell’obbligo spetterà ai Comuni provvedere, mentre per le scuole superiori la Provincia dovrà provvedere in proprio o in collaborazione con le amministrazioni comunali. In linea di massima si è deciso che dove esistono le infrastrutture, queste dovranno essere adeguatamente utilizzate, mentre dove non sussitano dovrà essere individuata una soluzione provvisoria con apposite convenzioni e quindi predisposti adeguati programmi di costruzione per le mense. Per quanto attiene il personale di sorveglianza durante la refezione, la Giunta provinciale ha stabilito che spetta ai Comuni metterlo a disposizione (individuandolo ad esempio fra personale insegnante in pensione). Per quanto riguarda i costi i comuni potranno chiedere un rimborso fino al 50 per cento delle spese ritenute ammissibili rivolgendosi alle famiglie degli alunni fissando parametri differenziati di rimborso a seconda del reddito; la Giunta provinciale concederà un contributo fino al 40 per cento dei costi; il resto resta a carico delle amministrazioni comunali. Come ha sottolineato il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, se finora il servizio di refezione scolastica comportava per la Provincia una spesa di 1,9 milioni di Euro, in futuro con i nuovi criteri essa raggiungerà i 4 milioni di Euro.


Protezione degli animali

Il regolamento di esecuzione in materia di protezione degli animali, approvato dalla Giunta provinciale, oltre a fornire indicazione sulla detenzione corretta di vari tipi di animali, dai cani ai rettili, disciplina le modalità di funzionamento delle strutture destinate al ricovero ed all’asilo di animali, fissa le regole per la gestione dell’anagrafe canina e la tenuta del registro per la detenzione di cani a scopi commerciali e l’esercizio delle scuole di addestramento per cani. In particolare, inoltre, stabilisce le modalità inerenti il coordinamento dell’attività delle guardie zoofile, nonché l’istituzione di corsi abilitanti. La Giunta provinciale ha stabilito che l’attività delle guardie zoofile sarà coordinata dall’Azienda Sanitaria di Bolzano attraverso l’Asilo per animali della Sill. Le guardie zoofile possono effettuare controlli in ogni momento; qualora accertino un’infrazione, non sono abilitate ad emettere sanzioni, bensì sono tenute a sottoporre il caso al Servizio veterinario territorialmente competente. Le persone che intendano svolgere servizio di guardia zoofila, quale attività principale o secondaria o di volontariato presso organizzazioni protezioniste o altri enti, devo no aver frequentato un corso abilitante e superato il prescritto esame finale ed essere quindi proposti per la nomina dagli enti stessi. Il Servizio veterinario provinciale verifica se le persone da nominare a guardia zoofila siano in possesso dei requisiti prescritti dalla legge. Quindi avviene la nomina con Decreto del presidente della Provincia. Il regolamento d’esecuzione dovrà ora essere sottoposto all’esame della Corte dei Conti.

Pensione per animali

Nel comune di Ora potrà sorgere una pensione per animali. La Giunta provinciale ha accordato il proprio assenso alla realizzazione della struttura. L’autorizzazione della medesima spetta ora al Comune che dovrà verificare che vengano rispettati tutti i requisiti igienico-sanitari indicati dal Servizio veterinario territorialmente competente ed indicare il numero massimo di animali ospitabili nella struttura.

Mezzi di trasporto a metano e idrogeno

Tra l’8 ed il 12 giugno 2005 a Bolzano si svolgerà la prima Fiera internazionale dei mezzi di trasporto a metano e ad idrogeno. Sono state invitate tutte le case produttrici e parteciperanno esperti provenienti da veri Paesi. Come ha posto in evidenza il presidente Durnwalder, si tratta di un’iniziativa di rilievo.

Pronto soccorso nelle aziende

La Giunta provinciale, facendo seguito alla normativa nazionale, ha definito il regolamento del pronto soccorso in ambito aziendale sul territorio altoatesino fissando quattro categorie di aziende. Come ha riferito il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, nelle aziende fino a tre dipendenti una persona è tenuta a frequentare un corso di pronto soccorso strutturato in 12 unità di 45 minuti l’una; lo stesso vale per le aziende con tre dipendenti. Le aziende con più di tre dipendenti, che trattano prodotti e lavorazioni pericolosi, sono tenuti a formare una persona facendole frequentare un corso di 16 unità di 45 minuti l’una. Le aziende a conduzione familiare, senza dipendenti estranei, non sono tenute alla formazione in materia di pronto soccorso. La frequenza dei corsi deve essere ripetuta ogni dieci anni. Le aziende devono adeguarsi entro il 31 dicembre 2008.

Acque potabili e arsenico

Il decreto legislativo del 2 febbraio 2001, n. 31 stabilisce per l’acqua potabile un valore limite di 10 μg/l per quanto riguarda l’arsenico; in alcuni acquedotti dell’Alto Adige il contenuto di arsenico supera tale limite. Nella maggior parte dei casi i Comuni hanno già provveduto ad adeguarsi, individuando nuove fonti, mentre ancora 39 acquedotti non sono in regola con i nuovi parametri. Questi acquedotti dovranno essere messi n regola entro il 31 dicembre 2005. Fino a tale data il valore massimo ammissibile, come stabilito dal Ministero alla salute di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio sarà di 50 μg/l. Una richiesta di deroga in tal senso era stata inoltrata dal presidente della Provincia. Oggi la Giunta ha potuto concedere ufficialmente tale deroga agli acquedotti interessati.

Scarico acque a Bronzolo

Il Consorzio di smaltimento acque di Bronzolo è tenuto a pagare al Consorzio di Bonifica di Bronzolo gli oneri per l’utlizzo della Fossa per il deflusso nel fiume Adige delle acque trattate. I relativi costi dovranno essere concordati dalle parti in causa. Questo l’indirizzo stilato dalla Giunta provinciale che ha esaminato la questione. Il Consorzio di Smaltimento negli ultimi tempi non aveva più pagato gli oneri al Consorzio di Bonifica, perché ritenuti eccessivi. Come ha evidenziato il presidente Durnwalder, qualora non venisse raggiunto un accordo le parti dovranno intraprendere le vie giudiziarie.

Area produttiva a Magrè

Dopo la sentenza del TAR che ha dato ragione al Comune di Magrè all’Adige in merito all’inserimento nel suo piano urbanistico di una zona produttiva, pur in presenza di un parere negativo della Commissione urbanistica provinciale e della stessa Giunta provinciale, ora la Giunta ha deciso di far pervenire al Comune di Magrè un nuovo parere della Commissione urbanistica provinciale (che stabilisce la mancata necessità di prevedere tale zona) al fine di verificare se il Comune insista o meno nei suoi propositi.

SA


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su