Giornata dell’Autonomia 2014

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Berger in Polonia: contatti nel settore agricoltura

La Polonia è considerato il Paese a maggiore vocazione agricola tra i nuovi membri UE: per capire le strategie del Governo polacco in materia, il ruolo di Varsavia a livello europeo e le conseguenze per l'agricoltura altoatesina, l'assessore provinciale Hans Berger sta compiendo un breve viaggio in Polonia. Oggi (29 marzo) ha incontrato il Segretario di Stato all'Agricoltura Stanislaw Kowalczyk.

Berger con il Segretario di Stato polacco a Varsavia
Nel colloquio a Varsavia con il viceministro polacco l'assessore Berger si è informato sulle strategie e sui progetti del Governo in materia di agricoltura dopo l'ingresso nell'UE. Kowalczyk ha illustrato lo stato attuale del settore in Polonia, dove sono attive circa 2 milioni di aziende agricole che però sono destinate a ridursi di quasi la metà nel medio periodo, a seguito delle mutate condizioni imposte al mercato dalla presenza della Polonia nell'Unione europea. "Una delle conseguenze dirette e più gravi sarà quella della disoccupazione - riferisce Berger - in un Paese che già oggi registra un 25% di senza lavoro. E per contro la Polonia non ha il motore e le strutture turistiche dell'Alto Adige." Per questo motivo la creazione di posti di lavoro nello spazio rurale rappresenta per Varsavia un imperativo.

"Per l'Alto Adige si tratta di capire dove portano le strategie politiche del Governo, in quanto nel settore agricolo l'enorme potenziale della Polonia costituisce un possibile concorrente dei nostri contadini su molti mercati, a cominciare da quello delle mele", aggiunge l'assessore Berger.
Il viceministro Kowalczyk ha assicurato che la politica di Varsavia e quindi anche le sovvenzioni di Stato non vanno in direzione della produzione di frutta di qualità, quanto invece di frutta destinata alla lavorazione, anche in ragione delle condizioni climatiche del Paese. Una spiegazione che l'assessore Berger ha registrato con soddisfazione. Per quanto riguarda il settore latte, la Polonia deve fare i conti - dopo l'ingresso in Europa - con il sistema delle quote latte, poiché la quantità prodotta supera di circa un quarto le quote disponibili. "Al compato la Polonia non sembra però dedicare grande peso nell'economia nazionale", conclude Berger. La trasferta dell'assessore Berger prosegue e si affianca al viaggio in corso in Polonia della II Commissione legislativa del Consiglio provinciale.

pf


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