News 2015
Sentenza della Corte Costituzionale riguardo all’Anticipazione dell'assegno di mantenimento a tutela dei minori
L’Ufficio famiglia, donna e gioventù della Provincia Autonoma ha diramato questo pomeriggio una nota, firmata dal direttore, dott. Eugenio Bizzotto, con la quale si definisce la posizione della Provincia riguardo alla recente sentenza della corte Costituzionale sulla legittimità della Legge provinciale : “Anticipazione dell'assegno di mantenimento a tutela dei minori”. Di seguito riportiamo il testo della nota inviata.
“Con la sentenza n. 106 depositata lo scorso venerdì scorso la Corte costituzionale si è espressa rispetto alla legittimità della legge provinciale del 3 ottobre 2003, n. 15, sull’anticipazione dell'assegno di mante-nimento a tutela dei minori. Con questa decisione la Corte costituzionale ha in parte confermato la correttezza dell’intervento provin-ciale, in quanto riconducibile alla competenza in materia di “assistenza pubblica”, negando però nello stesso tempo la possibilità alla Provincia autonoma di surrogarsi nel diritto di credito.La possibilità di introdurre con legge tale subentro nel diritto di credito è infatti stata riconosciuta dalla Corte soltanto allo Stato e non anche alla Provincia.
La Provincia autonoma sta ora valutando nel dettaglio attraverso l’Avvocatura le motivazioni che sono alla base della decisione dell’alta Corte per elaborare una proposta di modifica alla legge 15/2003 che permetta di superare questo ostacolo. Non vi è infatti alcun dubbio che le ragioni che portarono nel 2003 il Consiglio provinciale ad approvare il testo di legge rimangono a tutt’oggi pienamente valide. La nostra è una società in continua trasforma-zione e la necessità di intervenire a favore dei minori nei casi di separazione è fuori discussione.
“Purtroppo” prosegue la nota del dott. Bizzotto, “non sono rari i casi in cui la contribuzione al mantenimento della prole non viene percepita dal genitore non affidatario come un obbligo, quanto piuttosto co-me una semplice facoltà, come testimonia l’elevato numero di denunce pervenute alla Procura della Repubblica negli ultimi anni per violazione dell’obbligo al mantenimento.
È per tutelare la dignità ed il decoro dei figli e per garantirne la corretta educazione, prevenendo possibili situazioni di disagio economico, che la Provincia ha introdotto l’anticipazione dell’assegno di manteni-mento e tale volontà viene riconfermata anche ora dopo la sentenza della Corte Costituzionale”.
Nel 2004 sono state in totale 128 le famiglie in Alto Adige che hanno beneficiato dell’anticipazione dell’assegno di mantenimento e quasi 200 sono i figli con essi conviventi, nella quasi totalità dei casi si tratta di madri (in un solo caso la prestazione è stata erogata ad un uomo). In totale lo scorso anno sono stati erogati dalla Provincia Autonoma di Bolzano 279.000 € per tale prestazione.
Le sentenze di separazione pronunciate dal Tribunale di Bolzano nel 2004 sono state in totale 668 a dimo-strazione della dimensione che il fenomeno ha raggiunto nella nostra provincia. La nota dell’Ufficio fami-glia, donna e gioventù della Provincia si conclude sottolineando che “le prestazioni di anticipazione che sono attualmente in pagamento continueranno ad essere regolarmente erogate agli aventi diritto. Nel frattempo verranno condotti gli ulteriori e necessari approfondimenti sugli sviluppi futuri della legge”.
FG