News 2015
Appello nella Giornata mondiale contro la disciminazione razziale
In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale”, che si celebra oggi (21 marzo), il Centro provinciale di tutela contro le discriminazione, progetto del Fondo sociale europeo situato presso l’Osservatorio delle Immigrazioni, invita anche tutta la società locale ad un impegno personale e collettivo per un contrasto efficace del razzismo.
Sulla Giornata internazionale proclamata dall'ONU interviene anche il Centro di tutela contro le disciminazioni della Provincia, situato presso l’Osservatorio delle Immigrazioni nell’ambito di un progetto del Fondo Sociale Europeo."Il razzismo e la discriminazione razziale - sostiene il Centro - sono problemi che si riscontrano ancora oggi in molte parti del mondo ed in forme diverse. Questa consapevolezza della dimensione del problema deve avere come corollario l’agire localmente per eliminarle dalla nostra società e contribuire in tal modo alla crescita di buone pratiche di promozione di parità di opportunità e di trattamento, di dignità e rispetto per le persone, senza distinzione di origini razziali o etniche. Occorre un patto civile per assicurare un efficace contrasto del razzismo e della discriminazione basata sull’origine razziale, etnica o nazionale a tutti i livelli."
L’assessora provinciale Luisa Gnecchi, competente per l’immigrazione, in un breve messaggio al Centro di tutela rinnova gli impegni della Provincia a proseguire nel sostegno di tutte le iniziative che verranno promosse sul territorio, volte ad affermare l’uguaglianza dei diritti senza distinzione di origini razziali o etniche. "L'istituzione del Centro - sottolinea Gnecchi - fa parte dell’impegno di tradurre a livello locale gli sforzi dell’Unione Europa di costruire uno spazio di giustizia, libertà e sicurezza nel rispetto del principio dell’uguaglianza." L'assessora provinciale invita il Centro ad intraprendere in particolare iniziative rivolte al mondo della scuola a tutti i livelli per una maggior sensibilizzazione dei giovani sui temi dell’uguaglianza dei diritti e della dignità tra le persone, nella diversità delle condizioni naturali o sociali fra le stesse. "Un’accresciuta consapevolezza su questi temi è una condizione necessaria non solo per lo sviluppo del territorio ma anche per i rapporti sempre più intensi fra persone provenienti da diversi parti del mondo", conclude Luisa Gnecchi.
Fu nel 1966 che l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamò il 21 marzo di ogni anno Giornata mondiale contro il razzismo per commemorare i 69 manifestanti pacifisti uccisi dalla polizia del regime segregazionista del Sudafrica il 21 marzo 1960 nella città di Shaperville, perchè protestavano contro le leggi emanate dal regime dell’apartheid.
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