Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Berger al convegno sulla selvicoltura di Teodone: "È importante lavorare insieme"

In Alto Adige ci sono 22.000 proprietari boschivi, 18.000 dei quali sono privati. Per tutti loro un guadagno dalla gestione dei boschi è possibile, a tutt’oggi, sono collaborando e promuovendo iniziative comuni. È quanto ha sostenuto l’assessore all’Agricoltura Hans Berger intervenendo quest’oggi al convegno dedicato alla selvicoltura presso la Scuola professionale per l’Agricoltura di Teodone.

Collaborare per salvare la selvicoltura: il messaggio del convegno di Teodone

 “Wohin mit unserem Holz”, vale a dire “Che fare con il nostro legno”, era il titolo emblematico del convegno ospitato oggi alla Scuola professionale per l’Agricoltura di Teodone: una domanda alla quale hanno cercato di rispondere esperti del settore. È infatti chiaro che il legno non ha più il valore economico di un tempo. “Solo 40 anni fa”, ha detto a questo proposito l’assessore all’Agricoltura Hans Berger intervenendo al convegno, “i proprietari boschivi erano i più possidenti tra i contadini. Se c’era bisogno di capitale, bastava vendere il legname. Ora è necessario vendere l’intero bosco”.

Un grande problema per i produttori di legno è la concorrenza europea: il legno di altre nazioni, in particolare dell’est Europa, viene offerto a prezzi con i quali non è possibile concorrere. “I minori costi della forza lavoro”, ha spiegato ancora  l’assessore, “la posizione e le caratteristiche dei boschi dell’est permettono ai produttori di quelle zone di offrire il loro legname a cifre per noi improponibili. Con questi prezzi non sarebbe possibile neppure coprire i costi di produzione”.

Tuttavia, anche oggi è possibile vivere di selvicoltura. È necessario però lavorare in team ed elaborare strategie per salvaguardare il valore dei boschi ed il capitale produttivo del legno. “Solo un bosco lavorato”, ha proseguito Hans Berger rivolgendosi ai numerosi proprietari intervenuti al convegno, “è un buon bosco, in quanto adempie a tutte le sue funzioni, non ultima quella di tutela dei centri abitati”. Ecco perché l’Assessorato competente invita a ridurre i costi della produzione di legname attraverso due misure: “promuovendo sinergie nell’ambito di iniziative comuni dei proprietari boschivi, e rendendo più accessibili i boschi”. Mentre per raggiungere quest’ultimo obiettivo può entrare in gioco anche l’ente pubblico, la prima misura è di stretta competenza dei privati proprietari. “La Provincia”, ha concluso infatti Berger, “può partecipare solo promuovendo le condizioni di base per questo tipo di operazione. Le concrete iniziative devono però partire dai diretti interessati”.



MC


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