Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Berger sulla commissione d'inchiesta Milkon

"Spero che sia stata posta la parola fine a una storia infinita": così l'assessore provinciale all'Agricoltura Hans Berger ha commentato la lettura della relazione finale della commissione d'inchiesta sul caso Milkon, letta oggi (giovedì 3) in Consiglio provinciale. "L'unica cosa che la commissione è riuscita a fare è stato screditare l'economia lattiero-casearia locale, il mondo della cooperazione e anche il Consiglio provinciale", sottolinea Berger.

Le relazioni dei membri dell'opposizione nella commissione d'inchiesta sono state costruite su presunzioni e ipotesi, agromenta l'assessore Berger. "Ma quando si muovono accuse, queste devono essere fondate su prove certe." Berger definisce inoltre "non seria" la prassi di pubblicare preventivamente sui mass media le relazioni relative all'inchiesta Milkon in corso. Berger paragona l'atteggiamento tenuto dalla commissione a quello di una compagnia teatrale: "Dapprima ha lavorato ad un programma che si potesse chiudere entro l'estate scorsa, poi però, quando ha visto che l'interesse soprattutto dei media era notevole, ha deciso di allungare le rappresentazioni con repliche fino ad oggi."

Berger confida che con la lettura della relazione finale davanti al Consiglio provinciale "sia stata messa la parola fine a questa storia infinita e si permetta ora alle cooperative, all'economia lattiero-casearia e ai singoli contadini di tornare a lavorare in pace." A coloro che in questa vicenda, secondo l'assessore, non è bastato diffamare i rappresentanti dell'economia privata, non è riuscito però di coinvolgere anche i politici nel processo diffamatorio, "malgrado i tentativi compiuti con ogni mezzo. Qualcuno mi deve spiegare perchè un rappresentante politico avrebbe dovuto favorire i presunti interessi di un singolo a scapito degli interessi di 4300 famiglie di contadini; un fatto che va contro ogni logica", afferma Berger.

pf


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