Giornata dell’Autonomia 2014

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Gnecchi e Frick incontrano i vertici della Memc Italia per la sede di Sinigo

Le attuali difficoltà e il futuro della sede Memc di Sinigo, specie sul fronte occupazionale, sono stati al centro del colloquio che gli assessori provinciali Luisa Gnecchi e Werner Frick hanno avuto con i vertici della Memc Italia e le rappresentanze sindacali.

L'incontro nella sede dell'Assessorato (Foto USP/Pertl)
Andando incontro a una richiesta di Cgil/Agb, Sgb/Cisl e Uil/Sgk, l'assessora provinciale al Lavoro Luisa Gnecchi ha convocato in tempi rapidi un vertice con i massimi responsabili della Memc Italia per discutere della situazione della sede di Sinigo della multinazionale. All'incontro svoltosi oggi (giovedì 13) nella sede dell'Assessorato a Bolzano Luisa Gnecchi, il collega assessore provinciale Werner Frick e il direttore della Ripartizione Lavoro Helmuth Sinn hanno fatto il punto della situazione con Mauro Pedrotti, responsabile di Memc Italia, Fabio Fizzotti, responsabile della sede di Sinigo, le organizzazioni sindacali e una delegazione del consiglio di fabbrica.

"Si è trattato di una riunione interlocutoria ma utile per le informazioni ottenute dalle parti, che consentono alla Provincia di avere un quadro preciso e aggiornato", ha detto l'assessora Gnecchi. La dirigenza della Memc Italia, che ha sede a Novara, ha illustrato la situazione dell'azienda e le difficoltà legate in particolare allo sbilanciamento tra il dollaro (valuta delle transazioni della multinazionale americana) e l'Euro e - per quanto riguarda in particolare l'Alto Adige - dovute agli alti costi dell'energia e pertanto della produzione. Sul futuro della Memc i vertici nazionali non possono fare previsioni che vadano al di là dei prossimi due anni, considerata la situazione in continua evoluzione del mercato. Hanno confermato che a Merano, dove sono occupati circa 450 lavoratori, si sta lavorando a un nuovo modello organizzativo che potrebbe prospettare una quarantina di esuberi. In ogni caso, così la dirigenza Memc agli assessori Gnecchi e Frick, si punta a una riqualificazione interna, ad eventuali pensionamenti ma non a licenziamenti di personale.
Dal canto loro i sindacati hanno chiesto il sostegno della Provincia e un possibile intervento per favorire un abbassamento dei costi energetici, ipotizzando convenzioni con società del settore.

Gli assessori Gnecchi e Frick hanno assicurato che la Provincia segue passo passo gli sviluppi della situazione, in particolare attraverso la Ripartizione Lavoro, tanto che il Centro di mediazione lavoro di Merano ha già convocato un nuovo incontro tra le parti sociali (è coinvolta anche l'Assoimprenditori) per la prosecuzione delle trattative. "L'obettivo comune - hanno confermato Gnecchi e Frick - deve essere quello di intervenire con misure che incidano il meno possibile sul piano sociale e garantiscano l'occupazione." La questione verrà posta dai due assessori anche all'attenzione della Giunta provinciale.

pf


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