Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

62 mila euro per interventi di emergenza in Palestina e Sudan

La Giunta provinciale ha destinato la somma di 62mila euro ad interventi di cooperazione allo sviluppo in Palestina e Sudan. 38.000 euro finanzieranno un progetto di formazione e consulenza psicologica per donne e bambini che abitano nei pressi di Betlemme, vicino al nuovo muro, e 24.000 serviranno per il sostegno medico-psicologico di donne dei campi profughi sudanesi che hanno subito violenza.

In molte parti del mondo anche a Natale non c’è pace né serenità. Si tratta di zone dove il terrorismo e la guerra colpiscono in primo luogo chi ha meno risorse, e cioè le donne ed i bambini. Da anni la Provincia autonoma di Bolzano, attraverso il settore della Cooperazione allo sviluppo dell’Ufficio Affari di Gabinetto – Ripartizione Presidenza – finanzia interventi concreti a favore delle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo: dagli aiuti umanitari ai contributi in campo economico, ai finanziamenti per l’assistenza sanitaria e la costruzione di scuole.

Nell’ambito di questa attività, la Giunta provinciale ha approvato lunedì scorso il finanziamento di due interventi di emergenza in Palestina ed in Sudan. Il primo progetto riguarda la formazione e la consulenza psicologica per donne e bambini che vivono in sei villaggi nei pressi di Betlemme. Si tratta di zone interessate dalla realizzazione della “barriera unilaterale di separazione”, il muro che Israele sta realizzando per tutelarsi dalla minaccia terroristica. I 38.000 euro destinati a questo scopo verranno utilizzati per sostenere i gruppi più deboli di una popolazione già colpita dalla carenza di acqua ed infrastrutture, ed ora privata anche dei contatti con le comunità locali vicine.

Ammonta invece a 24.000 euro la somma stanziata dall’esecutivo provinciale per finanziare il progetto da attuare nel Sudan occidentale, a sostegno delle donne vittime di violenza. Obiettivo concreto di questa azione è di offrire un percorso di sostegno medico e psicologico alle donne vittime di violenza in una situazione di guerra civile. Con i finanziamenti della Provincia autonoma di Bolzano sarà possibile formare personale medico-sanitario da impiegare poi nei campi profughi, per aiutare queste donne ed i loro bambini a superare i traumi vissuti e ad affrontare il reinserimento sociale. Gli aiuti verranno portati dall’associazione “medica mondiale”, fondata in Germania dall’altoatesina Monika Hauser. L’associazione si è già distinta in passato per interventi di grande utilità in Bosnia, Kosovo ed Afghanistan. Una garanzia per le responsabili del settore Cooperazione allo sviluppo, poiché nell’assegnazione dei fondi disponibili si cerca in primo luogo di verificare la serietà dei soggetti che propongono i progetti. Sempre a questo scopo, poi, vengono effettuate verifiche periodiche delle diverse attività finanziate nei Paesi in via di sviluppo.

MC


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