Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Approvato il programma 2005 del Centro di sperimentazione di Laimburg

Nel corso del prossimo anno di attività il Centro di sperimentazione di Laimburg si impegnerà nella realizzazione di 374 progetti nei vari settori della ricerca agraria.

Il programma di attività del Centro di sperimentazione agraria e forestale di Laimburg è stato approvato nei giorni scorsi da parte del Consiglio di amministrazione. Si tratta di un programma molto ampio e diversificato che comprende 374 progetti ed attività di ricerca e sviluppo.

Tra le attività svolte dal Centro vanno menzionate, secondo il direttore Josef Dalla Via, le analisi effettuate dal laboratorio di chimica agraria che ogni svolge indagini sul 120 – 130.000 parametri che si aggiungono ad un notevole lavoro di routine svolto dalla struttura. Nel campo della biologia molecolare si stanno svolgendo ad esempio ricerche per lo sviluppo di nuovi metodi per la diagnosi delle più importanti malattie delle piante.

Tra queste vi sono, ad esempio, la cosiddetta “malattia degli scopazzi” ed il “colpo di fuoco batterico” nella frutticoltura così come vengono condotte indagini sul “patogeno del legno nero” nella viticoltura. Nel corso del prossimo anno verranno ulteriormente intensificate le sperimentazioni e lo sviluppo per quanto riguarda la conservazione ad atmosfera dinamica nella frutticoltura.

Si tratta di un particolare sistema di stoccaggio sviluppato dal Centro di sperimentazione di Laimburg. Il direttore sottolinea che sono stati sinora ottenuti ottimi risultati in questo settore per quanto riguarda l’immagazzinamento delle mele delle qualità “Granny Smith” e la sperimentazione verrà ampliata nel 2005 anche alle varietà Gala e Golden delicious. Nel campo della viticoltura verranno incentivati alcuni studi di zonizzazione per alcune particolari varietà di uve come il Diolinoir, il Merlot, il Rebo, Tempranillo, Teroldego o Viognier.

Analogamente verranno svolte delle sperimentazioni su queste varietà anche in campo enologico. Per quanto riguarda l’agricoltura di montagna verranno proseguite ed ulteriormente sviluppate le sperimentazioni relative alle colture erbacee da foraggio.

Un’attenzione particolare verrà infine dedicata al settore della concimazione ed alla limitazione delle immissioni di nitrati nelle acque di falda. In questo modo, rileva Dalla Via, si intende dare un sostanziale contributo alla tutela dell’ambiente e delle acque in particolare.

FG


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