Lavoro | 10.12.2004 | 12:12

Delegazione delle lavoratrici agricole dalla vicepresidente Gnecchi

La vicepresidente della Provincia, Luisa Gnecchi, ha ricevuto questa mattina una folta delegazione di lavoratrici della Federazione lavoratori dell’agroindustria oggi in sciopero per protestare contro i tagli previsti dalla Legge Finanziaria al settore del lavoro sia stagionale che precario nell’agricoltura.

La Finanziaria riduce infatti l’indennità di disoccupazione per i lavoratori del settore e soprattutto raddoppia il numero delle giornate lavorative necessarie per poterla percepire. La vicepresidente della Provincia, competente anche per il settore del lavoro, ha espresso alla delegazione di lavoratrici dei sindacati la sua completa solidarietà nei confronti di una serie di norme che penalizzano pesantemente i lavoratori del settore.

A tale proposito l’assessora ha inoltre assicurato che informerà il Ministro del Lavoro, Roberto Maroni, della grave situazione occupazionale che colpisce in provincia di Bolzano circa 5000 lavoratrici del settore, occupate, prevalentemente nel periodo settembre – luglio, nelle numerose cooperative per la lavorazione della frutta.

L’assessora Gnecchi rileva quindi che “Si tratta, in sostanza, di una doppia penalizzazione delle lavoratrici, il rischio di non poter godere dell’indennità di disoccupazione se non fanno un certo numero di giornate ed il raddoppio dei requisiti per poterla ottenere. Parallelamente le norme della nuova finanziaria prevedono il raddoppio dei requisiti per poter ricevere anche il pagamento dell’indennità maternità”.

Quello di oggi è uno sciopero nazionale che riguarda l’intera giornata lavorativa e, in base a quanto dichiarato dalla delegazione sindacalie, ha riguardato praticamente il 90% delle lavoratrici del settore e tutte le maggiori cooperative della provincia sono rimaste chiuse.

Un’ulteriore richiesta presentata dalla delegazione riguardava lo snellimento delle procedure per il pagamento della malattia da parte dell’INPS che attualmente richiede un periodo di 4 – 5 mesi. Anche a tale riguardo l’assessora Gnecchi ha assicurato che prenderà contatti con il direttore della sede provinciale dell’INPS per verificare se è possibile accelerare queste procedure.

FG

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