News 2015
Nota dell’Assessorato alla sanità sul consumo di farmaci in Alto Adige
In riferimento agli articoli comparsi in questi giorni riguardo ad un uso scorretto dei farmaci l’Assessorato prende posizione con una serie di dati.
In primo luogo l’Assessorato sottolinea che sino alla fine di ottobre di quest’anno il Servizio sanitario provinciale ha pagato complessivamente per i medicinali 62 milioni di euro. Nello stesso periodo dell’anno precedente questo importo era stato di 58,5 milioni di €. Il Servizio sanitario provinciale dell’Alto Adige paga per prestazioni che non vengono rimborsate in nessun altra regione italiana come, ad esempio, per le calze contenitive ed altro.Le spese relative ai medicinali hanno registrato delle oscillazioni piuttosto forti nel corso del 2004, come, ad esempio, nel mese di marzo quando la spesa ha superato del 21,20% quella dello stesso mese dell’anno precedente. Nel mese di ottobre si è registrato un calo del 7,77% rispetto all’ottobre del 2003. Quest’anno, tra gennaio e la fine di ottobre, si è registrato complessivamente un aumento del 6,12% rispetto al 2003, che corrisponde a circa 3,7 milioni di euro in più.
In seguito alla decisione presa dal Ministero con la quale si è ottenuta una riduzione di prezzo a carico delle industrie farmaceutiche del 4,12% su tutti i medicinali della fascia A (prodotti a carico del Servizio sanitario provinciale) le spese per il 2004 si sono in parte ridotte. Anche la Giunta provinciale ha adottato alcune misure in seguito al notevole aumento dei costi registrato nel mese di marzo. Si tratta di misure che vanno essenzialmente nella direzione di un aumento della qualità nell’approvvigionamento dei farmaci a favore dei cittadini che nel contempo hanno ottenuto anche una riduzione dei costi. Una di queste misure è rappresentata dalla possibilità di distribuire i farmaci più cari per mezzo delle farmacie per incarico delle Aziende sanitarie.
A tale scopo l’assessore alla sanità è stato incaricato di stipulare una convenzione con le farmacie. Il risparmio può essere quindi ottenuto grazie al fatto che le Aziende sanitarie possono acquistare i medicinali ad un prezzo più vantaggioso. Naturalmente i farmacisti ed i grossisti ricevono un indennizzo per il loro servizio. I pazienti che vengono assistiti a domicilio ricevono tutti i medicinali direttamente dall’Azienda sanitaria. In questo modo vengono posti sullo stesso piano dei pazienti ricoverati in ospedale e non devono sostenere ulteriori oneri per i medicinali che vengono loro somministrati. Ai pazienti affetti da gravi patologie e che devono quindi recarsi con frequenza al day hospital o ad un ambulatorio specialistico, oltre all’assistenza medica e strumentale, viene garantita anche l’assistenza farmacologia.
In questo senso viene garantita in queste strutture una completa assistenza del paziente, cosa questa che rappresenta da un lato un aumento della qualità del servizio e dall’altro un risparmio dato che il più delle volte si tratta di farmaci costosi che possono essere acquistati ad un prezzo più conveniente dall’Azienda sanitaria. Per quanto riguarda infine le note ed i controlli sulle prescrizioni dei medici va sottolineato che non si tratta di un’invenzione della Provincia autonoma di Bolzano, bensì di una conseguenza diretta del fatto che queste note (fissate dal Ministero) vengono controllate dalle Aziende sanitarie e dell’obbligo di osservare tali note da parte dei medici.
Infine la nota dell’Assessorato alla sanità sottolinea che il prossimo anno verranno introdotte nuove ricette a lettura ottica grazie alle quali quotidianamente verranno inviate informazioni dettagliate sul consumo di farmaci al ministero dell’economia e delle finanze. Grazie a questo nuovo sistema di controllo sulle spese farmaceutiche sarà possibile consentire un rapido intervento a livello nazionale nel caso di eventuali esplosioni di spesa in questo settore.
FG