News 2015
Dal 2005 passa alla Provincia il personale delle scuole elementari: firmata l'intesa
Provincia e Consorzio dei Comuni hanno firmato oggi (lunedì 6) a Bolzano la convenzione con la quale dal primo gennaio 2005 416 tra bidelli, custodi e personale di pulizia delle scuole di competenza comunale, vale a dire le elementari, entrano a far parte del personale provinciale.
A fine novembre la Giunta provinciale aveva deciso di ratificare la convenzione Provincia-Consorzio dei Comuni con la quale i bidelli, i custodi e il personale di pulizia delle scuole elementari, che sono di competenza comunale, dal primo gennaio 2005 entrano a far parte del personale provinciale. La Provincia assume pertanto i relativi servizi. Il passaggio interessa complessivamente 416 persone al lavoro nelle scuole elementari che ora - mantenendo l'attuale inquadramento - avranno lo stesso datore di lavoro dei loro colleghi delle scuole medie, superiori e professionali.Oggi pomeriggio (lunedì 6) a Palazzo Widmann, nella sala di Giunta con il presidente Luis Durnwalder, è stato firmato lo specifico accordo: "È una misura - ha spiegato Durnwalder - opportuna sia dal punto di vista della spesa che del coordinamento." Infatti, in molti edifici scolastici vi sono sia la scuola elementare (di competenza appunto comunale) che altri indirizzi (di competenza provinciale) con personale di sorveglianza e di pulizia distinto, fatto che provoca talvolta disguidi oltre che spese maggiorate. L'accordo è stato salutato anche dai tre assessori provinciali alla Scuola - Luisa Gnecchi, Otto Saurer e Florian Mussner - dall'assessore al Personale Thomas Widmann, dai tre Intendenti scolastici, dai rappresentanti del Consorzio dei Comuni con il presidente Franz Alber e dai rappresentanti dei sindacati.
In base alla convenzione sottoscritta, i Comuni continueranno ad assumersi le spese per il personale delle scuole elementari nonché a coprire parte delle spese di gestione. Gli importi fissati di anno in anno saranno trattenuti dai fondi per il finanziamento dei Comuni. "Per il personale interessato cambia in sostanza solo il datore di lavoro - spiega il direttore della Ripartizione Personale Engelbert Schaller - ma aumenta l'impegno per il personale amministrativo della Provincia: ogni Comune presenta condizioni diverse che richiedono pertanto uno specifico accordo."
pf