Per aumentare la sicurezza degli abitanti della zona attorno al rio Tis, nel comune di Laces, la Ripartizione provinciale Opere Idrauliche ha costruito una nuova briglia di contenimento e una seconda seguirà a breve. Queste protezioni dovranno scongiurare frane e tracimazioni come quella accaduta nel 1991.
Nuove barriere dovranno proteggere in futuro la zona del rio TisNell'estate del 1991 i detriti trascinati a valle avevano invaso l'Adige bloccando in pratica il corso del fiume. Per evitare il ripetersi di emergenze simili, la Ripartizione provinciale Opere idrauliche ha deciso di consolidare la protezione della zona e ha costruito nelle scorse settimane la prima delle due briglie di contenimento previste. L'obiettivo dei tecnici provinciali, dopo la costruzione della seconda barriera protettiva in cemento armato, è quello di disporre di un bacino di contenimento capace di raccogliere fino a 25mila metri cubi di materiale. I lavori dell'Azienda speciale per la sistemazione dei bacini montani Ovest sono stati complicati dal pericolo di frane, scongiurato con l'apposizione di reti e barriere paramassi, e dalla necessità di creare una strada di accesso al cantiere. Nel progetto per la messa in sicurezza dell'intera zona venostana sono stati investiti 420mila €.
