News 2015
Visita dell’assessore Theiner alla Casa Emmaus per sieropositivi e malati di AIDS
La visita coincide con la Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS che anche quest’anno si celebra il 1° dicembre. Il tema di quest’anno è: “Donne, ragazze, HIV e AIDS“
Nei giorni scorsi l’assessore provinciale alla Sanità ed alle Politiche sociali, Richard Theiner, ha visitato la Casa Emmaus di Laives, gestita dalla Caritas, che dispone di 12 posti letto per persone sieropositive o con AIDS in fase avanzata.La struttura costituisce un servizio multizonale che copre quindi l’intero territorio provinciale ed i suoi costi sono a carico dell’Azienda Sanitaria di Bolzano. Nel corso del sopralluogo l’assessore Theiner, assieme al direttore Caritas diocesana di lingua tedesca, Heiner Schweigkofler e al direttore dell’Ufficio distretti sanitari, Alfred Kofler, ha potuto visitare l’intera struttura e conoscere la responsabile di Casa Emmaus, Suor Imelda Augschöller.
La Casa è stata aperta nel 1997 ed opera in stretto contatto con la Divisione di Malattie infettive dell’Ospedale regionale di Bolzano, diretta dal Dr. Presterà, nonché con l’Ufficio provinciale del lavoro ed i laboratori protetti per il reinserimento lavorativo degli ospiti della struttura. L’assessore Theiner ha espresso il proprio apprezzamento per il lavoro svolto dagli operatori della struttura e dai volontari che collaborano e svolgono un ruolo importante a tutti i livelli.
Il responsabile della sanità e delle politiche sociali a livello provinciale ha inoltre ribadito la sua convinzione, in linea con quanto sottolineato nei giorni scorsi dal noto immunologo, professor Ferdinando Aiuti, “Non bisogna abbassare la guardia rispetto al fenomeno dell'AIDS. Dopo la scoperta di nuovi farmaci e la riduzione dei decessi vi è oggi meno attenzione nei confronti dell’AIDS. È invece necessario continuare ed intensificare i nostri sforzi per ridurre i rischi e limitare i casi di contagio”.
Anche quest’anno il 1° dicembre si celebra la Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS ed il tema scelto per l’edizione di quest’anno è “Donne, ragazze, HIV e AIDS” in quanto l’AIDS è una minaccia sempre più grande sia per la vita delle madri che anche per la vita dei loro figli. Oggigiorno sono 38 milioni le persone contagiate dal virus HIV, circa la metà dei contagiati sono donne.
Ciò riguarda non solamente la salute delle madri, ma aumenta anche il rischio di trasmissione sul bambino. Sono proprio le ragazze e le donne a risentire particolarmente delle gravi conseguenze economiche di HIV e AIDS, e conseguentemente necessitano di un sostegno particolare. Nell’anno 2003 ci sono stati 5 milioni di nuovi contagi in tutto il mondo, cosa che non si è mai verificata prima in un solo anno. Un aumento considerevole di nuovi contagi è stato rilevato in Cina, Vietnam ed Indonesia.
Anche se la mortalità a causa dell’AIDS è diminuita perlomeno nei Paesi occidentali, gli esperti delle Nazioni Unite mettono in guardia contro una possibile epidemia di AIDS in Europa. Motivo di preoccupazione sono recenti stime riguardo lo sviluppo della prevalenza di HIV, secondo le quali dal 2001 alla fine del 2003 si registra un aumento dei contagiati HIV nell’Europa occidentale da 540.000 a 580.000. L’HIV si sta diffondendo molto rapidamente soprattutto nell’Europa orientale e nell’Asia centrale: 1,3 milioni di persone sono contagiate dal virus dell’HIV (1995: 160.000). Alcuni paesi come l’Estonia, la Lettonia e la Russia hanno i tassi d’infezione maggiori al mondo. In Russia il numero dei contagi è salito in solo due anni da 530.000 del 2001 a 860.000. La minaccia esiste anche per la Bielorussia, la Moldavia ed alcuni paesi dell’Asia centrale. L’80% dei contagiati nei rispettivi paesi sono giovani al di sotto dei 30 anni. In Italia invece è stato rilevato che i giovani tra i 13 ed i 29 anni sono meno contagiati rispetto a classi di età maggiori, le quali sono sempre più colpite.
Anche in Alto Adige il numero dei nuovi contagi da HIV negli ultimi anni è rimasto stabile, annualmente si stimano 20 nuovi contagi; l’età della maggioranza dei nuovi contagiati si aggira oltre i 25 anni. Dal 1996 al 2000 si è rilevata una netta diminuzione dei nuovi casi di malattia AIDS che attualmente è di sei/sette casi l’anno. Risulta che i casi di AIDS nello scorso anno dal luglio 2003 al giugno 2004 in Provincia di Bolzano sono stati 13 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nel quale erano stati 9. Dal primo gennaio 2004 al 30 giugno 2004 i casi di AIDS a Bolzano sono stati 5, rispetto ai 3 di Trento. Dall’inizio dell’epidemia di AIDS, cioè dal 1984 e fino al 30 giugno 2004, i casi a Bolzano di AIDS sono complessivamente 228, mentre a Trento sono stati 309.
I punti critici rimangono gli effetti collaterali delle terapie continuative, gli alti costi di assistenza e la diagnosi tardiva dell’infezione (spesso solo al momento del manifestarsi della malattia) in conseguenza dello scarso ricorso ai test HIV. Proprio grazie alle misure di prevenzione attuate nella sanità e nella scuola negli ultimi 15 anni (campagne di sensibilizzazione, progetti di educazione alla salute, corsi di aggiornamento per insegnanti) è stato possibile rivolgersi particolarmente a persone giovani la cui classe di età oggigiorno è la meno contagiata e sensibilizzarla sulla prevenzione di comportamenti a rischio. Per quanto riguarda la prevenzione dell’AIDS è importante rafforzare sia il senso di responsabilità e l’amore verso il proprio partner che anche un’adeguata informazione.
L’Assessore alla sanità dott. Richard Theiner nell’ambito della Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS ringrazia tutti i collaboratori del sociale e della sanità e tutti coloro, come la Caritas, che con coraggioso impegno, sostegno e volontariato contribuiscono alla lotta contro l’emarginazione sociale.
FG