Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Le assessore Gnecchi e Kasslatter-Mur in occasione della “Giornata contro la violenza sulle donne”

Giovedì 25 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata contro la violenza sulle donne, a ricordo delle sorelle domenicane Mirabal, uccise il 25 novembre del 1960 perché impegnate nella lotta di liberazione contro il generale Trujillo. Questo il commento delle due assessore.

 

"La fatica dell’emancipazione consiste nel confronto quotidiano delle donne con la poca considerazione e la sottomissione, con la denigrazione e i giudizi falsamente lusinghieri": le assessore Luisa Gnecchi e Sabina Kasslatter-Mur scelgono questa frase della psicoanalista tedesca Margarete Mitscherlichs per focalizzare il tema portante della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra giovedì 25 novembre. In questa data, nel 1960, furono uccise le sorelle Mirabal, impegnate nella Repubblica Dominicana nella lotta contro il dittatore Trujillo: il giorno del loro sacrificio è stato scelto per ricordare tutte le donne vittime della violenza.

“La violenza”, dicono le due assessore, “è un fenomeno che caratterizza in maniera opprimente, in tutto il mondo, la vita di moltissime persone, rendendola a volte insopportabile. Non si tratta solo di violenza fisica, visibile, ma anche di violenza verbale: i diritti umani e le aspirazioni di molti vengono infatti schiacciati e disattesi anche attraverso sottili forme di oppressione psicologica. Molto spesso le vittime sono donne, a causa della loro posizione sociale e del loro ruolo all’interno della famiglia. E la  violenza sulle donne è la forma peggiore di discriminazione”.

Come assessora competente per le Pari opportunità”, aggiunge poi l’assessora e vicepresidente della Provincia Luisa Gnecchi, “ci tengo in modo particolare a sottolineare l’importanza di un comportamento corretto, privo di qualsiasi forma di violenza, in particolare nei confronti delle donne. La violenza sulle donne è un fenomeno molto più vicino a noi di quanto si pensi, e spesso si consuma nelle case senza che qualcuno, fuori, se ne accorga. Lo dimostra il numero di donne che quotidianamente si rivolgono ai servizi di assistenza ed intervento presenti sul territorio provinciale, come le Case delle Donne  e gli Alloggi protetti per donne che vivono situazioni di violenza. E nella maggioranza dei casi queste dinamiche malate si ripercuotono anche sui figli. Per questo, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, invito tutti non solo ad eliminare ogni forma di violenza dal proprio quotidiano, ma anche a riconoscere le situazioni di violenza di cui sono testimoni, per portare aiuto dove necessario ma soprattutto per evitare che situazioni terribili rimangano nell’ombra”.

MC


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