News 2015
Comparazione prezzi tra Bolzano, Innsbruck e Trento: differenza minore del previsto
Dal luglio scorso più di 11.000 prezzi sono stati oggetto di un confronto svolto dall’IRE su incarico dell’assessore alle Attività economiche Werner Frick. In un primo incontro con i responsabili dell’Unione Commercio, della Confesercenti e delle organizzazioni di tutela dei consumatori, l’assessore ha voluto fare oggi un primo bilancio dei rilevamenti, che non sono ancora conclusi. Tuttavia, già appare chiaro che la differenza di prezzi è minore di quanto ci si attendeva.
Insieme ai rappresentanti dell’Unione Commercio, della Confesercenti e delle organizzazioni di Tutela dei consumatori, l’assessore alle attività economiche Werner Frick ha voluto fare oggi un primo bilancio del confronto prezzi svolto, a partire da luglio, dall’IRE. L’Istituto di Ricerca Economica della Camera di Commercio ha infatti compiuto fino ad oggi, su incarico dell’Assessorato provinciale alle Attività economiche (Industria, Commercio, Finanze e Bilancio), ben 11.000 rilevamenti sui prezzi degli stessi prodotti in vendita a Bolzano, Trento ed Innsbruck, allo scopo di individuare le eventuali differenze.
Solo all’inizio del 2005 saranno resi pubblici gli esiti delle indagini, che non sono ancora concluse, tuttavia Oswald Lechner, dell’IRE, ha potuto presentare quest’oggi alcuni risultati di un’analisi molto approfondita. “Fino ad oggi”, ha a questo proposito commentato l’assessore Frick, “non era mai stata compiuta in Alto Adige una ricerca cosi ampia in quantità e qualità. Il nostro obiettivo era ed è fare chiarezza sulla situazione dei prezzi nella nostra provincia”.
I risultati sono in qualche modo sorprendenti: le differenze fra i prezzi vigenti nei tre capoluoghi sembrano infatti molto inferiori rispetto alle attese. Se risultano differenze fra singoli prodotti, nell'insieme il prezzo del paniere non appare molto diverso nei tre capoluoghi. In particolare, risulta piuttosto omogeneo il confronto fra Bolzano e Trento. A questi esiti intermedi si è giunti dopo aver confrontato i prodotti di un “paniere tipico” composto, fra l’altro, da pane e prodotti da forno, abbigliamento, elettrodomestici. In tutto sono stati considerati circa 50 settori merceologici, confrontando in primo luogo articoli della stessa marca, al fine di garantire un’assoluta comparabilità, e poi anche prodotti similari, soprattutto nel settore degli alimenti freschi (pane, frutta e verdura…). I rilevamenti, le cui modalità sono state analizzate ed approvate, oggi, nel corso dell'incontro, sono stati svolti in collaborazione con le Camere di Commercio trentina e tirolese, con le unioni dei commercianti e le rappresentanze dei consumatori.
Dopo questo primo bilancio, la ricerca continua. I risultati definitivi daranno presentati nel mese di febbraio 2005 dalL’Assessorato alle Attività economiche e dall’IRE.
MC