News 2015
Presentato il “Rapporto sul mercato del lavoro in provincia di Bolzano”
È un quadro complessivamente positivo quello che emerge dal “Rapporto sul mercato del lavoro in provincia di Bolzano” presentato questa mattina alla stampa dell’assessora al lavoro, Luisa Gnecchi, dal direttore della Ripartizione lavoro, Dr. Helmuth Sinn, e dal direttore dell’Osservatorio del mercato del lavoro, Dr. Stefan Luther.
Nella sua presentazione del “Rapporto” la vicepresidente della Provincia ha sottolineato come il mercato del lavoro altoatesino sia caratterizzato da una situazione positiva sia per quanto riguarda l’occupazione in generale sia per i dati relativi all’occupazione femminile. L’Alto Adige, in particolare, ha già raggiunto e superato gli obiettivi intermedi fissati dall’Unione Europea a Lisbona nel 2000 per il 2010.Per quanto riguarda l’occupazione in generale l’Unione Europea ha auspicato il raggiungimento nel 2005 del livello del 67%, mentre per le donne questa percentuale entro il 2005 doveva raggiungere il 57%. Di fatto in Alto Adige sono già stati superati i livelli auspicati per il 2005 e si sono quasi raggiunti i livelli fissati come obiettivo per il 2010, rispettivamente del 70% (in Alto Adige attualmente il tasso di occupazione è del 69,3%) e del 60% per le donne (attualmente il dato dell’occupazione femminile si colloca al oltre il 59%.
La struttura produttiva altoatesina rimane caratterizzata da piccole e piccolissime aziende ma negli ultimi anni, secondo l’assessora Gnecchi, si è visto uno spostamento sempre più netto da settori ad alta densità di manodopera verso altri dove si profila come decisivo l’apporto dell’innovazione e della conoscenza specialistica. Sempre più le nuove generazioni sono alla ricerca di posti di lavoro nei quali vi sia la possibilità di autorealizzazione e di crescita professionale.
Il Dr. Sinn ha quindi sottolineato come in Alto Adige si registri tuttora una situazione di sostanziale piena occupazione a fronte di un tasso di disoccupazione definito “frizionale” che nel 2003 era del 2,6. Mentre il tasso di disoccupazione femminile raggiunge il 3,6% quello maschile si aggira, naturalmente a seconda dei periodi dell’anno, intorno all’1,9%. Confrontando il mercato del lavoro locale con le oltre 1200 province che compongono l’Unione Europea ne risulta un quadro molto positivo, l’Alto Adige si colloca infatti al 12° posto.
Il Dr. Sinn ha inoltre posto l’accento sul fatto che si registra una particolare crescita per quanto riguarda l’occupazione femminile nella fascia d’età compresa tra i 40 ed i 50 anni, segno questo di una maggiore tendenza a rientrare nel mondo del lavoro dopo l’interruzione legata alla prole. Parallelamente si è registrato un certo rallentamento nella dinamica occupazionale e non va trascurato il fatto che, pur in presenza di percentuali molto basse, la disoccupazione, ad esempio, è passato dal 2,1 del 2001 al 2,6 del 2003.
Il Dr. Luther dell’Osservatorio del mercato del lavoro ha quindi posto l’accento sui contenuti del Rapporto che analizza ed approfondisce alcune tematiche cruciali del settore come l’ambito retributivo, i contratti flessibili, la conflittualità aziendale. Il testo contiene tra l’altro approfondimenti sul tema dei lavoratori stranieri, sull’occupazione femminile, sulla disoccupazione e gli obiettivi comunitari.
FG