News 2015
Cantiere lungo la Ss12 a Egna: un modello per la sicurezza
Si è svolta questa mattina (martedì 5) nella sala del consiglio comunale di Egna una riunione di coordinamento in materia di sicurezza sul lavoro relativamente al cantiere aperto lungo la strada statale 12, cui ha fatto seguito un sopralluogo. “Garantire la sicurezza nei cantieri – ha sottolineato l’assessora provinciale al Lavoro Luisa Gnecchi – è il nostro obiettivo principale”.
I lavori di ristrutturazione di un ponte, e di installazione delle barriere anti-rumore all’altezza del cavalcavia di Egna lungo la Ss 12, sono ormai a buon punto. Il cantiere, che ha aperto i battenti il 9 febbraio 2004, e che chiuderà entro i termini previsti, ovvero la fine dell’anno, rappresenta una sorta di modello sotto il profilo della sicurezza, sia per i lavoratori impegnati nella realizzazione dell’opera che per gli utenti della strada. Il piano di sicurezza e coordinamento ha tenuto conto dell’interferenza tra due interessi apparentemente in conflitto: quello degli addetti ai lavori, e quello degli utenti della strada. L’importo totale dei lavori, assegnati all’impresa Co.Gi. di Salorno, è stato di 1.330.580 euro, per la sicurezza sono stati investiti 50.000 euro. Durante lo svolgimento dei lavori di rifacimento dell’impalcato del ponte, il traffico lungo la Ss 12 è stato regolato da un senso unico alternato. Quindi, nel momento della posa delle nuove barriere anti-rumore, si è preferito ridurre la larghezza della carreggiata, garantendo comunque il doppio senso di marcia. "Il problema principale – ha spiegato il progettista Adriano Ferro – è stato il mancato rispetto dei limiti di velocità da parte degli automobilisti".Per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori, sono state prese tutte le misure necessarie previste nel piano, sia in fase di coordinamento, sia in fase d’opera. Da sottolineare positivamente la frequenza delle riunioni tra le diverse parti coinvolte nel progetto, fatto che ha contribuito a mantenere elevato il livello di sicurezza. “Nel cantiere – ha spiegato il responsabile dei lavori Alessandro Bertinazzo – sono operativi circa 20 lavoratori, ma non si è registrato nessun incidente. L’unico problema si è verificato a causa di un incidente stradale, causato comunque dall’imprudenza di un motociclista”. Il valore di un organizzazione così accurata della sicurezza è dimostrata dal fatto che il 63% degli infortuni mortali è provocato da errate scelte in fase progettuale.
“Dopo i tragici fatti delle ultime settimane – ha spiegato l’assessora provinciale al Lavoro Luisa Gnecchi – è importante sottolineare come la sicurezza dei lavoratori sia una questione prioritaria. Nei cantieri dove la Provincia ha una qualche responsabilità, lo standard di sicurezza è decisamente elevato. Esperienze come questa, con una positiva collaborazione fra tutte le parti coinvolte, devono essere prese ad esempio, per dimostrare come sia possibile coniugare la realizzazione di un’opera perfetta con la qualità di vita dei lavoratori. Da questo punto di vista è fondamentale fare prevenzione attraverso la formazione, e in questo senso vanno lette le esperienze di Laives, con la scuola-cantiere, e di Firmian, con la cittadella della sicurezza”.
“La Provincia – ha spiegato il direttore del Dipartimento Lavori Pubblici Josef March – stanzia ogni anno 100 milioni di euro per grandi interventi, e altri 50 milioni per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. L’obiettivo è quello di portare la rete stradale su buoni standard di qualità, senza dimenticare che la cosa più importante è la sicurezza di chi lavora. Su questa problematica è fondamentale ragionare insieme”. Dopo l’incontro, svoltosi nella sala del consiglio comunale di Egna, i partecipanti hanno effettuato un sopralluogo sul cantiere.
mb