Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

3 ottobre 2004: Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche

La prima domenica di ottobre si celebra la “Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche”. L’Assessorato alla sanità e politiche sociali prende posizione come segue.

Il diritto e la possibilità per ogni persona di qualsiasi età e condizione di compiere autonomamente le normali attività (studio, lavoro, tempo libero, accesso ad edifici pubblici, ecc.) vengono spesso resi impossibili dalla presenza di barriere architettoniche. Queste possono essere rappresentate da elementi architettonici (parcheggi, porte, scale, corridoi), da oggetti ed arredi (lavandini, armadi, tazze WC), da mancanza di taluni accorgimenti (corrimano, segnaletica opportuna) o da elementi che possono essere causa di infortuni (materiali sdrucciolevoli, porte in vetro non evidenziate, spigoli vivi...).

Nelle nostre città sono ancora presenti tante barriere architettoniche, malgrado le leggi che ne impongono l'eliminazione. Tener conto del problema in fase di progettazione non comporta quasi mai costi aggiuntivi rispetto alla realizzazione di strutture con barriere, mentre l'intervento successivo, quello per la loro eliminazione, implica costi aggiuntivi con risultati spesso insoddisfacenti.

L’Assessorato alla sanità e politiche sociali ha emanato nel maggio del 2002 la Legge provinciale n. 7 in materia di barriere architettoniche ed ha approntato un regolamento provinciale sull’eliminazione delle barriere architettoniche, concepito in modo da conglobare la normativa nazionale adattandola alla legge provinciale, con l’intenzione di realizzare un documento unico di immediata consultazione, lungo ma esaustivo in quanto contenente dettagliate prescrizioni tecniche.

Il regolamento, di prossima approvazione da parte della Giunta provinciale, prevede una serie di norme sia per eliminare le barriere architettoniche che per permettere una corretta progettazione in tal senso. Esso riguarda tutti gli edifici privati, pubblici o privati aperti al pubblico (es. pensioni, alberghi ecc.) e tiene conto anche di tutta la normativa antincendio e sicurezza. Agli edifici e luoghi adeguati alle prescrizioni del regolamento verrà apposto un apposito contrassegno di accessibilità, rilasciato dalla Ripartizione provinciale politiche sociali. È prevista la possibilità di deroghe in casi particolari (es. beni artistici, tutela architettonica).

La stesura del regolamento ha richiesto un lungo e complesso lavoro di coordinamento e collegamento tra le varie richieste di associazioni di categoria, ripartizioni della provincia interessate, Aziende sanitarie, Consorzio dei Comuni, Ipes e Associazione albergatori. Si sono quindi tenuti in considerazione, e per quanto possibile si è andati incontro a bisogni e richieste emerse durante il periodo di elaborazione. L’attenzione alle barriere architettoniche continua e sempre piú progettisti e costruttori prestano particolare attenzione a questa problematica.

La Provincia intende porre, con il futuro regolamento, delle precise linee guida alla progettazione. Oltre a interventi di sensibilizzazione si è lavorato con impegno per la realizzazione di questo strumento pratico, nella convinzione che con la corretta applicazione dello stesso sia possibile raggiungere l’obiettivo che ci si pone, ossia quello di una completa “vivibilità” di edifici ed attrezzature, ma non solo, anche di spazi pubblici ed in sostanza di tutto il nostro territorio.

FG


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