News 2015
Incontro Mussner-Chiocchetti: una politica comune per i ladini di Alto Adige e Trentino
La definizione di una politica regionale per le minoranze è stata al centro dell'incontro svoltosi a Bolzano tra l'assessore provinciale ladino Florian Mussner e il consigliere provinciale ladino del Trentino Luigi Chiocchetti: è il primo passo per elaborare progetti da condividere a favore di una politica comune per i ladini nei vari settori, hanno detto Mussner e Chiocchetti.
"La politica regionale per la minoranza ladina, mochena e cimbra deve essere caratterizzata da continuità", hanno concordato l'assessore provinciale altoatesino e regionale Mussner e il consigliere provinciale trentino Chiocchetti, che gli succederà in Giunta regionale nella seconda metà della legislatura.Al centro dell'incontro di Bolzano sono stati i rapporti interladini, una realtà ancora da consolidare e da istituzionalizzare. L'assessore Mussner ha riferito del progetto già esistente di costituire in ottobre una conferenza permanente dei sindaci dei 18 comuni storici ladini, che si daranno apposito statuto anche per quanto concerne la legge nazionale n. 482/99 sulle minoranze storiche. L’invito partirà dallo stesso presidente Durnwalder, personalmente impegnato su questo fronte. Per quanto riguarda la Union Generala di Ladins dla Dolomites, Mussner non si è dichiarato favorevole al suo riconoscimento ai fini della 482.
Altro obiettivo concordato nell'incontro è quello di intensificare i rapporti con le altre realtà nella Svizzera romancia e nel Friuli. È in discussione la partecipazione alla famosa “Scuntrada Rumantscha” nel 2006 anche da parte dei ladini dolomitici. Contatti preliminari in questo senso saranno presi dall’Ufficio provinciale alla scuola e cultura ladina ancora nei prossimi mesi.
Da parte sua il trentino Chiocchetti ha chiesto di intensificare, con stesura di apposite convenzioni, la collaborazione tra istituzioni scolastiche, ad esempio con l’Istituto Pedagogico. Di recente è stata istituita a Trento la figura di un nuovo dirigente scolastico per la Val di Fassa, un “Sorastant de la scola ladines” con funzioni di dirigenza e coordinazione del settore educativo a partire dalla scuola dell’infanzia che potrà potenziare le strutture a supporto del sistema scolastico. “La sezione dell’IPRASE con una sola collaboratrice non può bastare per soddisfare le esigenze della realtà scolastica della Val di Fassa”, ritiene Chiocchetti. Mussner si è dichiarato ben disponibile a mettere a disposizione know how, materiali e consulenza in questo ambito, dove la Provincia di Bolzano può vantare un’istituzione che ha prodotto notevoli materiali didattici e ha maturato esperienza pluriennale. Ulteriore approfondimento meritano altri ambiti culturali come la musica, il teatro, l’arte, lo sport - dove si elaboreranno progetti comuni coinvolgendo le valli dolomitiche - e i programmi tv in ladino.
Per quanto concerne lo sviluppo linguistico, Mussner ha ribadito che è sua intenzione potenziare gli idiomi delle vallate, che rafforzano l’identità di chi le abita, dichiarandosi però aperto ad uno sviluppo comune del linguaggio scientifico, amministrativo e tecnico. Per quanto concerne l’utilizzo della lingua ladina negli atti pubblici, l'assessore altoatesino è disposto a creare modalità di finanziamenti regionali per sostenere i maggiori oneri per la stesura degli atti bilingui in Val di Fassa, quando questo verrà attuato. Altro tema da approfondire sarà la formazione universitaria per studenti fassani che frequentano la Facoltà di Scienze della formazione a Bressanone.
La segnaletica stradale nelle valli ladine è stato un ulteriore tema affrontato. “È indispensabile una uniformità nelle due province, nel rispetto delle norme stabilite per la segnaletica stradale ed autostradale”, ritengono entrambi i rappresentanti ladini, che parimenti auspicano un’evasione più veloce delle pratiche dei contributi regionali. Confronto e scambi tra i due rappresentanti politici ladini proseguiranno dopo l'estate.
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