News 2015
Durnwalder incontra i sindacati
Una delegazione di tutte e 4 le organizzazioni sindacali operanti in Alto Adige ha incontrato questa mattina a Palazzo Widmann il Presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder. Numerosi i temi trattati nel corso della riunione, la prima dopo l'insediamento del nuovo governo provinciale: dalle nuove povertà al sostegno alle famiglie, dalla sanità all'occupazione, dall'edilizia alle poste.
Contenimento dei prezzi e misure a sostegno della famigliaUno dei problemi più importanti per la delegazione dei vertici sindacali di Cgil/Agb, Cisl/Sgb, Uil/Sgk, e Asgb, è quello del crescente livello dei prezzi, considerata la causa principale delle cosiddette nuove povertà. Per contrastare questo fenomeno, i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto una maggiore concorrenza nel commercio al dettaglio, e il monitoraggio continuo di prezzi e tariffe da parte di un Osservatorio provinciale. "E' importante - ha risposto Durnwalder - favorire la concorrenza nel settore del commercio, anche tramite l'apertura alla grande distribuzione. Da questo punto di vista considero fondamentale la struttura che potrebbe sorgere in via Alto Adige a Bolzano". Per quanto riguarda l'Osservatorio provinciale, il Presidente della Giunta provinciale ha espresso parere positivo in merito ad una simile proposta, peraltro già avanzata nel corso dell'ultima riunione delle 3 giunte di Alto Adige, Trentino e Tirolo. "Per la famiglia - ha proseguito Durnwalder - l'ente pubblico sta già facendo qualcosa di molto concreto. La Provincia ha destinato a questo settore risorse per 50.000.000 di euro, altri 25.000.000 di euro sono stati stanziati dalla Regione". Uno degli obiettivi principali è quello di permettere di contemperare le esigenze del lavoro con quelle della famiglia. "Per questo - ha continuato - vogliamo incentivare i contratti a tempo parziale, e prevedere, in collaborazione con il Fondo Sociale Europeo, corsi di reinserimento e riqualificazione professionale per le donne reduci dalla maternità". Tra le altre priorità della giunta, Durnwalder ha citato l'inserimento del "tempo pieno" nelle scuole materne, e gli assegni a favore dei figli.
Sanità
"Il fondo obbligatorio per i non autosufficienti sarà varato", ha confermato Durnwalder, il quale ha poi risposto alle preoccupazioni espresse dai sindacati sulla politica sociale e sanitaria portata avanti dalla Provincia. "Dobbiamo avere il coraggio - ha spiegato - di agire adesso, per evitare di dover effettuare tagli dolorosi e drastici in futuro". Sul no ai ticket sanitari, Durnwalder ha risposto ricordando l'elevato numero di persone esentate da questa forma di contribuzione, e sulla possibilità di concedere ai medici ospedalieri il diritto a svolgere anche una libera professione è giunta una netta opposizione da parte del Presidente della Giunta provinciale.
Occupazione
I sindacati hanno espresso preoccupazione per la situazione occupazionale, soprattutto in Alta Val Venosta e in Val d'Isarco, zone dove negli ultimi mesi si sono registrati diverse chiusure e fallimenti. "Non sarei così pessimista - ha risposto Durnwalder - se è vero che qualche impresa ha chiuso i battenti, è altrettanto vero che nel solo 2003, in Provincia di Bolzano sono nate circa 500 nuove imprese. Quello dell'occupazione resta comunque una questione seguita con la massima attenzione da parte della giunta".
Edilizia
"Il problema della casa - ha spiegato Durnwalder ai rappresentanti dei sindacati - dovrebbe essere risolto con il piano pluriennale elaborato dalla giunta, la cui conclusione è prevista per il 2007. Per quanto riguarda invece i contributi elargiti dalla Provincia per il pagamento degli affitti (16.000.000 di euro all'anno, a fronte di 6.500 richieste) in futuro si andrà incontro ad una revisione della materia".
Poste
Sindacati e Provincia procederanno fianco a fianco nella spinosa questione legata alla riorganizzazione delle Poste in Alto Adige. I rappresentanti dei lavoratori lamentano la mancanza di un piano straordinario di nuove assunzioni, la non garanzia del pagamento dell'indennità di bilinguismo, e il rischio di chiusura che incombe su numerosi uffici postali. "Abbiamo ricevuto della promesse da parte dei vertici di Poste Italiane - ha commentato Durnwalder - e vogliamo che queste siano rispettate. Tranne quello di Campodazzo, tutti gli altri uffici dovrebbero restare aperti, e in futuro le uniche modifiche potrebbero riguardare gli orari. Altra questione su cui abbiamo avuto rassicurazioni è quella del personale, di cui gli uffici operanti in Alto Adige hanno bisogno. Su questi punti non siamo disposti a trattare, e contiamo di ottenere un incontro chiarificatore, a cui potrebbero partecipare anche i sindacati, in autunno".
mb