News 2015
Censimento: risultati del vertice a Roma con il presidente Durnwalder e il ministro Buttiglione
Una dichiarazione unica e non ogni dieci anni, specifiche possibilità di modifiche, un congruo intervallo di tempo tra la resa della dichiarazione e il suo utilizzo, il deposito della busta presso il tribunale: su questi punti di fondo il presidente della Provincia Luis Durnwalder e il ministro per le Politiche comunitarie Rocco Buttiglione hanno delineato oggi (giovedì 15) a Roma un compromesso sulla normativa dell'appartenenza linguistica in Alto Adige. I punti fondanti dell'intesa saranno sottoposti alle valutazioni in sede locale e nazionale per giungere poi, indicativamente in ottobre, alla specifica norma di attuazione. Il Governo intanto invia a Bruxelles una comunicazione in cui informa la Commissione europea che si lavora a un'intesa tra Stato e Provincia.
È durato quasi due ore il colloquio, nella sede del Ministero per le politiche comunitarie, sulla questione del censimento in Alto Adige e delle modalità della dichiarazione di appartenenza linguistica. Il presidente Luis Durnwalder ha ribadito al ministro per le Politiche comunitarie Rocco Buttiglione le posizioni di fondo da cui la Provincia intende partire e, dopo lunga discussione - presenti anche i funzionari dei Ministeri per le Politiche comunitarie, per gli Affari regionali, per gli Esteri e il rappresentante del Garante - Durnwalder e il ministro Buttiglione hanno concordato sui punti-base di un possibile accordo - da perfezionare ora nelle sedi deputate - in materia di censimento in Alto Adige. Su altri aspetti sono invece necessari ulteriori chiarimenti.Le parti concordano sull'eventualità che in futuro la dichiarazione di appartenenta linguistica venga resa una sola volta e non ogni dieci anni: se il cittadino non ha intenzione di modificarla, avrà valore per sempre. Una modifica della dichiarazione sarà possibile entro un lasso di tempo ("da precisare, ma comunque inferiore agli attuali dieci anni", dice Durnwalder). Anche tra la presentazione della dichiarazione e il suo effettivo utilizzo dovrà passare un congruo periodo di tempo, che deve essere ancora concordato e che - secondo il Presidente della Provincia - consentirà di evitare una dichiarazione ad hoc. La certificazione verrà depositata presso il Tribunale. Chi non ha reso la dichiarazione nel 2001 avrà la possibilità di farlo mentre sarà compito della Commissione dei Sei approfondire gli aspetti relativi ai cittadini trasferitisi e ai quattordicenni, prima del varo dell'apposita norma di attuazione. Questi i punti di fondo delineati e lungo i quali dovrebbe appunto muoversi la futura norma.
Alla luce della possibile apertura della procedura di infrazione dell'Unione europea nei confronti dell'Italia, si è convenuto che il Governo invierà subito una comunicazione alla Commissione europea a Bruxelles, in cui preannuncia che si sta lavorando concordemente per un'intesa tra Stato e Provincia autonoma nella direzione di quanto auspicato dal commissario Ue Bolkestein. Durnwalder e il ministro Buttiglione ritengono che entro ottobre, partendo dai punti di fondo individuati oggi, potrà essere varata la bozza della specifica norma di attuazione. Se ne prevede l'entrata in vigore entro l'anno. "Sono soddisfatto del risultato - commenta Durnwalder - perchè al momento abbiamo raggiunto quanto si poteva a tutela del sistema della proporzionale. La dichiarazione linguistica resa una sola volta rappresenta un grosso risultato: modifiche sono possibili ma viene contemporaneamente evitata la pura dichiarazione ad hoc."
pf