Lavoro | 24.06.2004 | 11:28

Prevenire il disagio lavorativo: un fattore strategico di successo

Le condizioni emotive dell’ambiente in cui si lavora, la sussistenza di un clima lavorativo che stimoli la creatività e l’apprendimento, la capacità delle aziende di costruire degli ambienti di lavoro che contribuiscono al miglioramento della qualità della vita, incide in modo positivo sulla salute dei dipendenti, riducendo il numero degli infortuni sul lavoro e delle malattie, determinando, pertanto, un aumento del livello di produttività.

Questo il tema su cui ci si è confrontati nel convegno dedicato alla prevenzione del disagio lavorativo, organizzato dall’Inail in collaborazione con l’Assessorato al Lavoro Innovazione e Ricerca della Provincia di Bolzano. “Esiste una stretta relazione tra condizioni lavorative e stress; le indagini fatte in altri Paesi europei” –afferma il Direttore dell’INAIL, Dr. Robert Pfeifer- “mostrano chiaramente che il fenomeno dell’assenteismo deriva dal disagio lavorativo. Una situazione che sta diventando intollerabile, sia perché la produttività delle aziende ne risente, sia perché i costi ricadono sul sistema previdenziale e sanitario nazionale”.

L’Assessora al lavoro, Luisa Gnecchi, presente al convegno, ha sottolineato quindi l’importanza di monitorare con attenzione il fenomeno del disagio lavorativo e del mobbing, vere e proprie “patologie” del mondo lavorativo moderno, ricordando che tra le competenze del suo dicastero ora c’è anche la sicurezza sul lavoro. Dopo aver raggiunto un importante obbiettivo quale la lotta al lavoro sommerso, già avviato con successo in collaborazione con INAIL e INPS, la prossima sfida dell’Assessorato al lavoro sarà proprio quella di impegnarsi attivamente e strategicamente per una maggiore qualità del lavoro e delle condizioni di lavoro, a tutto vantaggio della collettività e dell’economia stessa.

Al fine di fornire un contributo concreto che permetta alle imprese di monitorare lo stato di benessere organizzativo e che dia la possibilitá ai responsabili di aziende pubbliche e private di prevenire fattori di rischio psicosociale, l’INAIL ha conferito un incarico alla cooperativa Welcome per la predisposizione di un apposito CD ROM. “Si tratta di uno strumento di autodiagnosi, messo a disposizione gratuitamente, che ogni azienda potrà utilizzare in piena autonomia per effettuare un check-up organizzativo della propria realtà”, precisa la direttrice del Dipartimento al Lavoro, Innovazione e Ricerca, dott.ssa Barbara Repetto Visentini.

FG

Galleria fotografica