News 2015
Case Management: sviluppi nell’assistenza integrata di persone affette da disturbi psichici
All’inizio di maggio i responsabili dell’Azienda sanitaria di Brunico e dei Servizi sociali della val Pusteria hanno firmato un accordo per l’assistenza integrata di persone affette da disturbi psichici con il metodo del “case management”.
L’accordo prevede regole sulla collaborazione dei Servizi sociali e sanitari nell’assistenza comune di persone affette da disturbi psichici. Per tali persone e per i familiari un’assistenza integrata e continuativa è particolarmente necessaria, specie per le persone che soffrono di disturbi cronici e sono assistite per periodi di tempo prolungati da diversi operatori dei servizi sociali e sanitari.Di particolare interesse per la riuscita del trattamento, della riabilitazione e dell’integrazione di tali tipologie di pazienti è che la relazione fra il paziente e l’operatore professionale sia basata su un rapporto di fiducia stabile e continuativo e che le misure dei singoli servizi siano concordate e coordinate. Con la nuova convenzione per l’introduzione del “case management” viene rinforzata questa modalità di assistenza integrata. Il principio del “case management” è che per ogni paziente con un fabbisogno complesso di cura deve essere messa a disposizione una persona di riferimento (il/la case manager) che coordina e gestisce l’intero processo di cura. Nell’accordo sono descritte le competenze del case manager e definite le regole fondamentali per la collaborazione fra i servizi sanitari e sociali.
Per un’immediata soluzione di conflitti e per la definizione di eventuali competenze poco chiare è stata istituita una commissione conciliativa locale, che deciderà entro 4 settimane in merito ad eventuali conflitti, per garantire che vengano assunte e non inutilmente rimandate importanti decisioni riguardo al paziente. La convenzione è uno dei risultati di un progetto obiettivo, iniziato già nel settembre 2001 in collaborazione con l’Ufficio distretti sanitari dell’Assessorato alla sanità e politiche sociali in collaborazione con l’Istituto di scienze sociali(SIM) di Monaco.
Al progetto hanno partecipato 33 collaboratori e collaboratrici di 12 servizi sociali e sanitari della Val Pusteria. Si tratta di diversi servizi con sede a Brunico, come il Reparto di psichiatria dell’Ospedale di Brunico, il Centro di igiene mentale, il Servizio psicologico, il Servizio psicooncologico, il Servizio per le dipendenze, l’Ufficio del lavoro, la Comunità alloggio Trayah della Comunità comprensoriale Punteria, il consultorio familiare, il servizio infermieristico domiciliare del distretto di Brunico, l’associazione “Lichtung”, il Servizio sociale della Comunità comprensoriale val Pusteria e l’Associazione parenti ed amici dei malati psichici.
Il progetto pilota è stato già esteso alle Comunità comprensoriali della Bassa Atesina e della Val Venosta, nelle quali nell’autunno del corrente anno si prevede la sottoscrizione di un contratto per l’assistenza integrata secondo il modello del “case management”.
FG