News 2015
Particolarmente alta in Alto Adige la sensibilità nei confronti della donazione di organi
In occasione della settima edizione delle Giornate nazionali del trapianto, che quest’anno hanno luogo dal 9 al 16 maggio, l’assessore provinciale alla sanità ed al servizio sociale, Dr. Richard Theiner, ha presentato questa mattina alla stampa la situazione altoatesina nel settore dei trapianti di tessuti e di organi. Al suo fianco il Dr. Peter Zanon, Direttore del reparto di rianimazione dell’Ospedale di Bolzano e coordinatore del Centro provinciale trapianti, il dr. Oswald Mayr, presidente del Comitato etico provinciale ed il Dr. Roland Rienzler, Presidente della Sezione provinciale dell’Associazione Italiana donatori di organi “AIDO”.
Nel corso della conferenza stampa odierna è stato evidenziato, sia da parte dell’assessore Theiner che dei responsabili sanitari a livello provinciale, che l’Alto Adige si colloca tra le prime province italiane per quanto riguarda la donazione di organi o quanto meno la disponibilità della popolazione alla donazione con una percentuale del 28,2 per milione di abitanti.L’Alto Adige, in base ai dati divulgati dal Centro Nazionale Trapianti, si colloca al secondo posto in campo nazionale dopo l’Emilia Romagna (30,0 donatori per milione di abitanti) e prima del Piemonte/Valle d’Aosta (26,8), della Liguria (25,6) e della Toscana (25,1). È stato inoltre ricordato che la media nazionale in questo ambito è di 16,8 donatori per milione di abitanti, in Europa tale valore è attestato al 15,9 ed nel Nord America al 20,7.
Grazie ai costanti progressi della medicina e della chirurgia, ha affermato l’assessore Theiner, negli ultimi anni si è riusciti a migliorare sensibilmente le condizioni di vita delle persone che hanno subito un trapianto. Il settore è regolamentato giuridicamente della Legge del 1° aprile 1999, n. 91, i cui regolamenti di attuazione sono stati emanati solo in parte. In base alla legge ogni cittadino maggiorenne viene invitato a decidere se donare o meno i propri organi in casi di morte e quando entrerà in vigore la normativa definitiva colui che in vita non si è espresso né a favore né contro la donazione di organi sarà considerato donatore in base al principio del “silenzio assenso”. L’obiettivo finale del legislatore è comunque quello di ottenere l’assenso o il dissenso di tutti i cittadini in forma documentata.
Nonostante la legislazione abbia quindi ampliato la gamma di persone potenzialmente disponibili alla donazione di organi vi sono tuttora, anche in Alto Adige, liste d’attesa piuttosto lunghe e talvolta, ha rilevato il Dr. Mayr, vi sono pazienti che muoiono prima di poter usufruire della donazione. Per questa ragione i responsabili del settore hanno voluto sensibilizzare l’opinione pubblica locale nei confronti della donazione intesa come atto di estrema generosità nei confronti del prossimo.
Il Dr. Zanon, Direttore del reparto di rianimazione dell’Ospedale di Bolzano e coordinatore del Centro provinciale trapianti, ha fornito una panoramica sulla situazione attuale e sull’attività sinora svolta dal Centro provinciale trapianti i cui partner principali sono rappresentati dalla Clinica Universitaria di Innsbruck ed in particolare dalla Clinica Chirurgica del Trapianto, diretta dal professor Raimund Margreiter, collegata ad Eurotransplant. Questa associazione europea dei trapianti è stata fondata nel 1967 e riunisce Belgio, Lussenburgo, Germania, Slovenia, Austria ed Olanda. Il secondo partner è l’AIRT, Associazione Interregionale dei Trapianti, fondata nel 1987, tra gli operatori delle Regioni Emilia-Romagna, Piemonte, Toscana e Valle d’Aosta.
La Provincia Autonoma di Bolzano ha aderito all’AIRT nel 1997. Sono stati quindi forniti alcuni dati aggiornati riguardo agli organi prelevati a pazienti altoatesini nel 2003. In particolare nel 2003 sono stati prelevati 6 cuori, 5 dei quali sono stati trapiantati ad Innsbruck ed uno in Emilia Romagna, 13 fegati, 8 sono stati trapiantati ad Innsbruck, 1 in Piemonte, 1 in Toscana e 2 in altre regioni. Per quanto riguarda il rene vi sono stati 22 prelievi, 16 trapianti ad Innsbruck, 3 in altri Stati europei e 3 in Puglia; nel 2003 sono stati prelevati 4 organi rene pancreas due dei quali sono stati trapiantati in Toscana e 2 in altri Paesi europei; i 5 polmoni prelevati sono stati trapiantati ad Innsbruck. In base ai dati rilevati il 10 maggio scorso nel 2004 sono stati prelevati in Alto Adige complessivamente 37 organi.
Nel corso della conferenza stampa il Dr. Oswald Mayr, presidente del Comitato etico provinciale ha sottolineato che grazie ai progressi raggiunti in campo chirurgico è possibile il prelievo di organi anche da persone anziane per il trapianto su altre persone anziane. In questo modo, ha rilevato, si è potuto abbreviare le liste d’attesa anche se la richiesta di organi da trapiantare rimane più elevata rispetto all’effettiva disponibilità. Il presidente provinciale dell’AIDO, Dr. Roland Rienzler, ha infine posto in evidenza l’ottima collaborazione esistente a livello provinciale tra l’Associazione di volontariato, che in Alto Adige conta oltre 9.600 iscritti, e le strutture sanitarie che operano sul territorio.
FG