Giornata dell’Autonomia 2014

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Tornano i tirocini estivi per studenti

Sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno preso parte la vicepresidente della Giunta provinciale, Luisa Gnecchi, il direttore della Ripartizone lavoro, Helmuth Sinn, i direttori dell’Ufficio del lavoro, Hubert Sparer, e dell’Ufficio mercato del lavoro, Stefan Luther, i tirocini lavorativi estivi per gli studenti.

Tornano i tirocini estivi per studenti
L’assessora Gnecchi ha sottolineato che i tirocini lavorativi ed in particolare i tirocini estivi rappresentano un prezioso strumento per avvicinare i giovani al mercato del lavoro, per fornire loro la possibilità di vedere da vicino la realtà lavorativa e le caratteristiche di determinati settori anche nella prospettiva di una possibile scelta futura.

L’accordo per i tirocini estivi di orientamento per il 2004 è stato raggiunto nei giorni scorsi tra i rappresentanti dei datori di lavoro ed i sindacati e nel corso della conferenza stampa odierno sono stati illustrati nel dettaglio gli aspetti salienti dell’accordo ed in particolare le novità rispetto agli anni scorsi. Lo scopo principale del tirocinio estivo, che non è comunque un rapporto di lavoro vero e proprio, è quello di fornire al giovane studente un addestramento pratico ed un orientamento nel mondo del lavoro.

L’accordo sui tirocini estivi sottolinea esplicitamente che la prestazione lavorativa svolge un ruolo secondario rispetto all’orientamento ed all’addestramento pratico del giovane. I destinatari del tirocinio estivo sono studenti e studentesse regolarmente iscritti ad un ciclo di studi che hanno compiuto il quindicesimo anno d’età. L’accordo siglato quest’anno specifica che il tirocinio estivo è ammissibile solamente il giovane non ha già instaurato in passato un rapporto di lavoro per le stesse mansioni e non ha già svolto tirocini di una durata complessiva di più di sei mesi. Al giovane viene assegnata mensilmente una “borsa lavoro” che non può superare l’importo lordo di 600,00 euro.

Dal 1999, anno di avvio dei tirocini estivi di orientamento, sono complessivamente 7427 i giovani che hanno usufruito di questa possibilità, 5357 per una sola volta e 578 più di due volte. La metà dei ragazzi svolge il tirocinio prima di aver compiuto 16 anni e spesso proviene da scuole professionali. Le ragazze tendono invece a svolgere il tirocinio più tardi e circa la metà proviene da scuole ad indirizzo commerciale, pedagogico o sociale. Questo strumento si è rivelato particolarmente gradito sia alle aziende cha ai giovani ed in effetti il numero degli studenti che hanno usufruito di questa possibilità è passato dalle 1511 unità del 1999 alle 2169 del 2003.

Anche per il 2004, ha dichiarato il Dr. Sinn, direttore della Ripartizione lavoro, sono attese richieste da parte di circa 2000 giovani. La maggior parte dei tirocini si concentra, per ovvie ragioni nel periodo estivo, e si tratta per lo più di giovani in età compresa tra i 14 ed i 17 anni (75,1% nel 2003). I settori nei quali trovano maggiormente applicazione i tirocini estivi sono l’artigianato (26,7%), il commercio (26,7%), i servizi (24,4%) e l’industria (16,8%).

Tra le motivazioni che spingono i giovani a svolgere un tirocinio estivo vi sono in primo luogo la voglia di lavorare e di guadagnare (53%), la voglia di conoscere il mondo del lavoro (31%) e la voglia di imparare qualche cosa di nuovo (16%). Le valutazioni espresse dai giovani riguardo alla formazione sono principalmente buone (57%), molto buone (29%) ma non mancano anche opinioni negative ed in particolare il 5% ritiene che la formazione impartita dalle aziende sia stata scarsa o addirittura nulla (9%). Quasi la metà dei ragazzi (45%) ha affermato di essere molto soddisfatta dell’esperienza realizzata e la maggior parte (84%) vuole ripetere l’esperienza.

FG

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