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News 2015

200 i progetti in concorso per la progettazione del Polo bibliotecario di Bolzano

Sono 200 i progetti in concorso per la progettazione del Polo bibliotecario di Bolzano, attualmente sottoposti a verifica tecnica preliminare da parte del coordinatore del concorso. Fra questi, 27 prevedono la conservazione di parti più o meno ampie degli edifici esistenti. "Le proposte”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici Florian Mussner, “provengono da qualificati studi di progettazione in campo europeo, che hanno ideato soluzioni creative all’ambizioso progetto culturale del nuovo Polo bibliotecario della città di Bolzano”.

Con l’approvazione del relativo programma volumetrico, la Giunta provinciale ha dato il via nel 2000 alle operazioni necessarie per la realizzazione del nuovo Polo bibliotecario bolzanino. La sede era prevista nell’area dove sorgono due edifici scolastici, ex-Longon e Pascoli, non sottoposti a tutela da parte delle Sovrintendenza ai Beni culturali poiché privi dei necessari requisiti. E questo nonostante alla scuola Pascoli fosse attribuito concreto valore storico, e la sua scalinata venisse ritenuta degna di conservazione.

Così recitava il bando di concorso: “È lasciata piena facoltà al concorrente di conservare parte degli edifici esistenti e di ristrutturarli adattandoli al nuovo utilizzo. Bisognerà comunque verificare che la portata statica della struttura sia idonea ovvero adattabile con un investimento giustificabile”. Per quanto riguarda, poi, l’integrazione urbanistica, si specificava come “l'Amministrazione comunale valuterà molto positivamente una soluzione integrativa. La nuova costruzione dovrà instaurare con i dintorni edificati un dialogo creativo rispettando il carattere storico del quartiere”. Infine, i criteri di valutazione dl progetto erano così elencati: “Integrazione nel contesto urbanistico: qualità dello spazio pubblico, rapporto con l'edificazione circostante e collegamento con la viabilità”.

Il bando di concorso era poi stato distribuito dalla Ripartizione provinciale Edilizia e Servizio tecnico, nel giugno 2003, ai destinatari dell’opera ed agli Uffici interessati, con la preghiera di valutarlo entro il mese di luglio. Fra i destinatari c’erano anche il sindaco di Bolzano, Giovanni Salghetti Drioli, e l’assessore all’Urbanistica Silvano Bassetti. Nessuna critica o presa di posizione di tipo negativo pervenne alla Ripartizione provinciale.

La conservazione degli edifici esistenti è resa difficile da una serie di problemi tecnici, che riguardano in particolare l’utilizzo dell’area sotterranea, che sarebbe molto limitato. La scalinata attualmente esistente non permetterebbe la realizzazione di un accesso a misura di disabile, che dovrebbe quindi essere creato altrove. Inoltre, la cubatura esistente non risponde assolutamente alle nuove necessità: sarebbero quindi necessari molteplici lavori di ristrutturazione ed adattamento. In pratica, la struttura realizzata circa 70 anni fa dovrebbe essere completamente rinnovata e riadattata, con notevole spesa. Un’analisi statica ha infine dimostrato che la capacità di portata attuale non sarebbe sufficiente per sopportare il nuovo utilizzo.

L’analisi dei progetti inoltrati va avanti. Dopo la valutazione tecnica, toccherà alla giuria del concorso, dal 25 al 27 maggio prossimi, una valutazione complessiva delle opere presentate.

MC


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