Giornata dell’Autonomia 2014

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Widmann sulla proposta di pedaggio per i Tir in Austria: azioni congiunte con le regioni vicine

"Se si intende pensare a un pedaggio per i Tir su tutte le strade austriache, allora bisognerebbe parlarne e concordare le misure anche con le regioni confinanti": così reagisce l'assessore provinciale ai Trasporti Thomas Widmann alla notizia secondo cui il ministro di Vienna Hubert Gorbach, competente sul traffico, ha definito come possibile obiettivo l'introduzione di un pedaggio su tutte le direttrici stradali austriache. Il rischio, osserva Widmann, è che il traffico pesante venga a ricadere tutto sulle tratte secondarie.

Il ministro Gorbach ha dichiarato, al termine dei blocchi autostradali in Austria, di prospettare come un traguardo possibile l'introduzione di un pedaggio per i Tir su tutte le strade principali austriache, secondo il modello svizzero. "Se questi sono davvero i piani del governo austriaco - afferma l'assessore provinciale ai Trasporti Thomas Widmann - una tale misura va assolutamente discussa e concordata con le regioni vicine, tra cui l'Alto Adige."

Il traffico, specifica Widmann, è sempre un problema transfrontaliero: "Se la misura del pedaggio viene introdotta solo in un Paese, avrà sicuramente effetti negativi sulle regioni vicine, nel nostro caso la Pusteria e la Venosta. Per questo inteventi di tale portata vanno approfonditi preventivamente e concordati congiuntamente", afferma l'assessore Widmann, che intende incontrare il più presto possibile lo stesso ministro austriaco.

Tra i riflessi negativi del pedaggio generalizzato sulle strade austriache Widmann prospetta il trasferimento di tutto il traffico sulle arterie secondarie e nelle valli laterali esenti da pedaggio, il che significherebbe spostare il problema ma non risolverlo. "L'obiettivo primario per contenere il traffico di transito deve essere il suo trasferimento dalla strada alla ferrovia. Solo in questo modo la popolazione e l'ambiente potranno a lungo termine essere alleggerite dal traffico", conclude Widmann, ribadendo l'esigenza di un progetto complessivo sulla questione traffico, da realizzarsi assieme alla popolazione, ai diversi gruppi di interesse e alle regioni vicine. L'assessore pensa ad esempio all'introduzione di standard minimi per la circolazione dei Tir, che possano evitare il transito di vecchi automezzi altamente inquinanti e sovraccarichi: "È mia intenzione parlarne con le autorità responsabili a Roma e chiedere una intensificazione dei controlli."

pf


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