News 2015
Piano di risanamento alla Saniflex: ricollocazione del personale in lista di mobilità
Una parte dei dipendenti della Saniflex di Prato Stelvio verrà assorbita dalla vicina Metallbau, una parte sostenuta nelle misure per la ricollocazione e la riqualificazione professionale che possano garantire l'occupazione in altre aziende: questo il risultato emerso oggi (lunedì 5) nell'incontro a Bolzano tra l'assessora provinciale Luisa Gnecchi, i funzionari provinciali, i responsabili dell'azienda produttrice di bagni prefabbricati e le organizzazioni sindacali, chiamati a verificare congiuntamente il piano di risanamento dell'azienda.
L’assessora al lavoro Luisa Gnecchi ha incontrato nuovamente i vertici della Saniflex di Prato allo Stelvio e i sindacati per discutere, dopo le recenti verifiche in valle, una proposta di soluzione della crisi e gli interventi necessari. Come noto, per superare le difficoltà attuali l'azienda intende procedere con un piano di risanamento che presuppone un deciso taglio occupazionale.L'assessora Gnecchi, presenti anche i responsabili del Lavoro Helmut Sinn e dell'Industria Maurizio Bergamini, ha preso atto dello studio effettuato dall'esperto aziendale per il rilancio della Saniflex. Il piano prevede di mantenere all'interno dell'azienda una buona parte dell'attività di produzione ma presuppone la richiesta di lista di mobilità per una sessantina di dipendenti. Nell'incontro è stato inoltre verificato che la ditta Metallbau, che opera a fianco della fabbrica Saniflex di Prato Stelvio e della quale costituisce già il principale fornitore di semilavorati, si è dichiarata disponibile a ricollocare una parte delle maestranze considerate in esubero.
Attraverso il piano di rilancio la Saniflex conta di aumentare il proprio fatturato soprattutto all'estero; il taglio della produzione permetterà inoltre di concentrare le risorse sulle attività commerciali, sul design di nuovi prodotti e sul miglioramento della qualità e del prodotto stesso, con la ricerca di costi controllati: tutti elementi - è stato detto dai rappresentanti della proprietà - che potranno garantire anche in futuro competitività all'azienda e ipotizzare l'eventuale rientro al personale in mobilità. La Provincia ha ribadito che effettuerà un costante monitoraggio della situazione e che metterà in atto da subito le misure necessarie per la riqualificazione professionale del personale in esubero e per consentire la sua successiva ricollocazione anche in altre aziende limitrofe.
pf