News 2015
Giornata mondiale per la salute 2004 dell’OMS: azione “In viaggio sicuri per arrivare sani”
In occasione della giornata mondiale per la salute, che ricorre il mercoledì 7 aprile 2004, l’Assessorato alla sanità della Provincia organizza un’azione di sensibilizzazione con la distribuzione di catarifrangenti presso le farmacie, i distretti sanitari, i reparti di pediatria delle Aziende sanitarie provinciali e le Polizie municipali. Inviamo il testo integrale della nota divulgata dall’Assessorato alla sanità.
“Il 7 aprile si celebra la giornata mondiale della salute e quest’anno, per la prima volta in assoluto, l’Organizzazione Mondiale per la Salute dedica questa giornata alla sicurezza stradale, con lo slogan “In viaggio sicuri per arrivare sani”. L’Assessorato alla sanità, in collaborazione con i Distretti sanitari, i reparti di Pediatria delle Aziende Sanitarie, le farmacie e la Polizia Municipale distribuirà un piccolo omaggio consistente in un catarifrangente che è un ottimo strumento per migliorare la sicurezza dei pedoni e ciclisti (in particolare i bambini) nel traffico stradale durante le ore serali.Infatti un autista che guida con gli anabbaglianti accesi vede un pedone con il catarifrangente già da una distanza di 150 metri, mentre il pedone senza catarifrangente viene visualizzato solo dalla distanza di 30 metri. I catarifrangenti si possono ritirare, fino ad esaurimento scorte, presso i distretti sanitari, i reparti di pediatria delle Aziende Sanitarie e nelle farmacie il 7 di aprile 2004. L’Assessore dott. Richard Theiner, augurando a grandi e piccoli un percorso sicuro a scuola, al lavoro e nel tempo libero, desidera cogliere l’occasione per informare la popolazione in questa occasione che ogni anno gli incidenti stradali uccidono ca. 1,2 milioni di persone nel mondo (ca. il 2,8% della disabilità e mortalità globale), provocando tra i 20 ed i 50 milioni di feriti. Oltre ai costi derivanti dalla sofferenza umana, si stima che il costo degli incidenti stradali rappresenti l’1-2% del PIL degli Stati. (ca. 65 miliardi di dollari all’anno). In Italia nel 2002 gli incidenti sono stati oltre 230.000, con 6.736 morti e oltre 330.000 feriti.
In Alto Adige nel 2002 si sono verificati 2.090 incidenti stradali nei quali sono state coinvolte 2.890 persone, 97 delle quali sono decedute e 2.793 persone hanno riportato ferite a seguito dell’incidente stradale. Il rapporto di lesività è pari a 133,6 feriti ogni 100 incidenti, quello di mortalità a 4,6 morti ogni 100 incidenti ed il rapporto di gravità (persone morte rispetto alle persone ferite) è di 3,5 morti ogni 100 feriti. Le persone di sesso maschile sono le più colpite: il 72,2% dei morti ed il 65,2% dei feriti sono uomini. Le classi di età più coinvolte sono quelle giovanili (15 – 44 anni).
In particolare per ogni 1.000 ragazzi (15 - 24 anni), si rilevano 14,6 infortunati. Secondo stime dell’OMS nel 1990 gli incidenti su strada erano al nono posto come causa di malattia, mentre nel 2020 saranno al terzo posto, dopo le malattie cardiovascolari e la depressione. A livello mondiale per le persone di sesso maschile tra i 15 ed i 44 anni gli incidenti su strada sono la seconda causa di malattia e morte prematura dopo l’HIV/AIDS. A livello provinciale gli incidenti sono la principale causa di morte tra i 15 e i 34 anni. Per un’azione efficace il problema degli incidenti stradali va affrontato sotto tre punti di vista: il corretto comportamento di chi usa la strada (pedoni, ciclisti e guidatori di veicoli a motore), i veicoli stessi e le infrastrutture.
Gli incidenti stradali vengono spesso trascurati nelle politiche sanitarie perché percepiti come eventi non controllabili dalle istituzioni sanitarie. Infatti la sicurezza stradale tocca diverse responsabilità, diventando responsabilità collettiva e come tale va affrontata, con la collaborazione di tutti i settori coinvolti (sanità, trasporti,educazione, ambiente ed organi giuridici). Alla sanità spetta il ruolo chiave di promuovere e facilitare azioni per garantire la sicurezza stradale.
Questo viene attuato mediante il costante impegno di provvedere alla cura ed alla riabilitazione di tutte le vittime di incidenti legati al traffico, raccogliere dati su incidenti e sulla loro tipologia, valutare l’impatto sanitario, sociale ed economico dei traumi da incidenti stradali, evidenziare i fattori di rischio ed indicare gli interventi preventivi e protettivi per il singolo e la comunità, informare e sensibilizzare la popolazione su comportamenti sicuri. Un progetto dell’Assessorato alla sanità, svolto nell’autunno 2003 in collaborazione con le Pediatrie delle Aziende sanitarie e la polizia municipale ha avuto riscontro scientifico internazionale e verrà presentato al prossimo convegno internazionale di educazione e promozione alla salute. Si tratta di materiale informativo sul comportamento a rischio dei bambini nel traffico, presentato tramite manifesti e filmati a misura di bambino”.
FG