News 2015
Durnwalder incontra il vescovo di Banja Luka: aiuti alla popolazione della Bosnia
Di un sostegno al processo di ricostruzione e di riconciliazione nella Bosnia Erzegovina si è parlato oggi (venerdì 26) a Bolzano nell'incontro tra il presidente della Provincia Luis Durnwalder e il vescovo di Banja Luka, mons. Franjo Komarica, presidente della Conferenza episcopale bosniaca. Provincia e Regione sono disponibili a finanziare una casa di riposo per gli anziani, alle prese con condizioni di vita molto difficili.
Durante una breve sosta in Alto Adige, il vescovo cattolico di Banja Luka, mons. Franjo Komarica, che presiede anche la Conferenza episcopale della Bosnia Erzegovina, ha incontrato oggi a Palazzo Widmann il presidente Durnwalder. Accompagnato dal direttore della Caritas di Banja Luka, Miljenko Amicic, e dal consigliere provinciale Franz Pahl, il vescovo Komarica ha illustrato a Durnwalder le grosse difficoltà in cui sta versando ancora oggi gran parte della popolazione della sua diocesi e più in generale della Repubblica serba di cui fa parte. Banja Luka (220mila abitanti) è infatti la principale città della Repubblica Serba che, accanto alla Federazione croato-musulmana, è una delle due entità in cui la Bosnia Erzegovina è stata divisa con gli accordi di Dayton del 1995.Il vescovo Komarica è impegnato da anni per sviluppare, a quasi dieci anni dalla chiusura del conflitto dei Balcani, i primi segnali di distensione nei rapporti tra le diverse confessioni cristiane e tra i gruppi etnici presenti nel Paese. I danni provocati dalla guerra sono ancora visibili, nelle cose ma anche nelle persone, ha spiegato il vescovo a Durnwalder: crescono i profughi mentre i giovani sono stati costretti ad abbandonare la loro terra.
Si è parlato anche di un progetto di aiuto concreto per buona parte della popolazione anziana di Banja Luka, di cui nessuno si occupa e le cui condizioni di vita sono al limite della sopravvivenza: nella diocesi monsignor Komarica intende sostenere la costruzione di una casa di riposo, da completare entro il 2005, per ospitare i molti anziani soli e senza mezzi. Durnwalder ha espresso la disponibilità a finanziare parte del progetto anche con il concorso della Regione: l'intervento prevederebbe una spesa di 400mila € da suddividere a metà tra Regione e Provincia autonoma. La parola passa ora ai tecnici che dovranno approfondire l'intera questione.
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