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Incontro fra Mussner, Grisenti e De Bona: “Tutelare i passi dolomitici”

Le Dolomiti con i loro passi sono state il tema al centro dell’incontro di questa mattina fra l’assessore provinciale ai Lavori pubblici Florian Mussner, il presidente della Provincia di Belluno Oscar De Bona e l’assessore trentino alle Opere pubbliche Silvano Grisenti, presenti anche rappresentanti dei Comuni e delle associazioni turistiche. Tutti si sono detti d’accordo sulla necessità di non lasciare che le montagne locali rimangano una sorta di “museo gratuito” tappa di rotte turistiche. Per sensibilizzare la popolazione sarà organizzata in luglio una giornata sulle due ruote, con la chiusura dei passi al traffico automobilistico.

La tutela dei passi dolomitici è stata al centro dell'incontro tra l'assessore Mussner, il presidente bellunese De Bona e l'assessore trentino Grisenti (FOTO: USP/Arno Pertl)

Meno traffico e più rispetto per la natura”: questo, in sintesi, il concetto espresso oggi da Florian Mussner, Silvano Grisenti ed Oscar De Bona nel corso di un vertice organizzato per verificare le possibilità di tutela dei passi dolomitici. Nella sede dell’Assessorato altoatesino, a Bolzano, il responsabile provinciale ai Lavori pubblici, il collega trentino ed il presidente della Provincia di Belluno, insieme ai rappresentanti dei Comuni interessati e delle associazioni turistiche, si sono detti d’accordo sulla necessità di promuovere iniziative di sensibilizzazione della popolazione sul valore ambientale dei passi.

Ecco quindi che il prossimo luglio, probabilmente il 18, verrà organizzata una giornata sulle due ruote attraverso i quattro valichi delle Dolomiti (Sella, Gardena, Campolongo, Pordoi), con interruzione totale del traffico automobilistico. Naturalmente, si farà attenzione a pianificare il tutto in modo da evitare code di veicoli, che vanificherebbero l’azione intera. A questo proposito è stato composto quest’oggi un gruppo di lavoro di sette membri che provvederà, nelle prossime due settimane, a programmare l’iniziativa ed i relativi interventi di informazione per gli automobilisti.

Tuttavia, secondo i protagonisti del vertice di oggi questo non è sufficiente per affrontare il tema della mobilità sostenibile in un ambiente così delicato come quello dei passi montani. Altre iniziative sono necessarie per valorizzare l’area dolomitica e ridurre l’impatto del traffico. “Le Dolomiti”, ha affermato il presidente bellunese De Bona, “sono ora una sorta di museo gratuito”. Mentre in altre località si paga, sulle montagne al confine tra la province di Bolzano, Trento e Belluno non c’è alcun limite a transiti e soste. Ecco perché si potrebbe introdurre un pedaggio, da utilizzare poi per la manutenzione delle strade di valico. Da parte altoatesina, la Provincia ha dato ora incarico di verificare se esistono le basi legali per una misura di questo genere. A questo scopo, hanno sostenuto i rappresentanti delle tre Province, “dovrà anche essere istituito un tavolo di lavoro tecnico”. Nel frattempo, si intraprenderanno dei contatti con la Valle d’Aosta, regione dove si è già provveduto ad introdurre il sistema dei pedaggi.

Il tema dell’introduzione di un pagamento per il passaggio sarà affrontato fra poche settimane, nel corso di un ulteriore incontro fra i rappresentanti delle province. In quell’occasione verranno nominati i membri del comitato tecnico.

MC


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