News 2015
Presa di posizione dell’assessore Theiner riguardo allo sciopero provinciale dei medici
L’assessore provinciale alla sanità, Dr. Richard Theiner, ha inviato oggi una nota nella quale prende posizione riguardo allo sciopero dei medici proclamato a livello nazionale per lunedì 9 febbraio e confermato anche a livello locale dal sindacato ANAAO per lo stesso giorno. Di seguito inviamo il testo integrale della nota dell’assessore Theiner.
“Per il 9 febbraio 2004 è stato indetto uno sciopero nazionale, al quale hanno aderito non meno di 20 organizzazioni sindacali di medici, veterinari e dirigenti sanitari (biologi, chimici, fisici, farmacisti e psicologi). Il motivo della loro protesta è il mancato rinnovo del contratto di lavoro, già atteso da 6 anni. In Alto Adige invece la situazione è completamente diversa: i contratti collettivi delle categorie sopra citate sono stati rinnovati nel 2003 e trovano applicazione fino alla fine dell’anno 2004.Soltanto i punti riguardanti l’orario di lavoro, le guardie mediche e il lavoro straordinario dovevano essere nuovamente discussi sulla base della modificata normativa europea. A tal proposito è stato possibile raggiungere un accordo con la maggioranza dei sindacati medici il 27 gennaio scorso. Nonostante ciò l’organizzazione sindacale ANAAO ha proclamato lo sciopero anche a livello provinciale per il 9 di febbraio, così come indetto a livello statale. Uno dei motivi è la mancata possibilità per i medici altoatesini di esercitare un’attività libero professionale sia all’interno che al di fuori degli ospedali.
Tale richiesta dell’ANAAO era stata respinta. Altri motivi sono tra l’altro il mancato aumento di fondi contrattuali per l’anno 2004 di una somma di circa 26 milioni di Euro nonché una diversa regolamentazione dell’orario di lavoro, del lavoro straordinario e della guardia medica. Le proteste dell’ANAAO riguardano quindi un contratto di lavoro concordato con la maggioranza delle organizzazioni sindacali.
L’assessore alla sanità Dr. Theiner fa notare, di aver dato la direttiva alle aziende sanitarie di garantire i servizi essenziali per il giorno dello sciopero”.
FG