News 2015
Federalismo, statuto, energia: Durnwalder a Roma incontra i ministri La Loggia e Buttiglione
Modifiche dello Statuto solo d'intesa con Province e Regioni interessate, revisione del concetto di interesse nazionale, approvazione delle norme di attuazione già licenziate dalle Commissioni dei 6 e dei 12, sostegno per favorire la collaborazione transfrontaliera: queste le richieste principali avanzate dal presidente della Provincia Luis Durnwalder oggi (martedì 3) a Roma, assieme ai colleghi Presidenti di Regioni e Province a statuto speciale, al ministro per gli Affari regionali Enrico La Loggia nel vertice sulla riforma in senso federale della Costituzione e sulla tutela delle specialità di Regioni e Province autonome. Durnwalder ha anche incontrato il ministro Buttiglione per parlare di concessioni idroelettriche.
L'incontro tra il ministro La Loggia e i Presidenti di Regioni e Province autonome aveva al centro la discussione sulla riforma in senso federale della Costituzione in rapporto alle specialità e alle competenze legislative delle Regioni e Province autonome.In concreto il presidente Durnwalder ha ribadito alcuni punti fermi della Provincia autonoma nel processo di devoluzione: "Chiediamo che la nuova legge costituzionale preveda espressamente che ogni modifica dello Statuto - ha detto Durnwalder a La Loggia - debba essere fatta d'intesa con l'ente locale interessato". Il ministro ha annunciato che a tale proposito si lavora ancora per perfezionare il testo del disegno di legge sul federalismo e che è sua intenzione rappresentare le esigenze delle specialità locali in tutte le sedi competenti. "Confidiamo che Roma ritorni sui suoi passi", ha aggiunto Durnwalder con riferimento alla non previsione dell'intesa.
Analogamente Durnwalder e i presidenti delle Regioni autonome hanno insistito su altri due aspetti importanti: la contrarietà al passo che prevede il concetto di interesse nazionale ("va tolto, in quanto prefigura una sorta di veto centrale che rischia di bloccare qualsiasi legge provinciale o regionale", ha spiegato Durnwalder), e la necessità di precisare la figura e le funzioni del rappresentante dello Stato, ovvero del Commissario del governo, per quanto riguarda i suoi cosiddetti "poteri sostitutivi". Si tratta di quelle particolari prerogative di intervento che, a giudizio della Provincia, possono intaccare l'autonomia speciale e contro le quali la stessa Provincia ha presentato ricorso. "La Loggia si è detto pronto a discuterne per giungere a una soluzione che possa evitare il contenzioso davanti alla Consulta", ha riferito Durnwalder.
Il Presidente ha ricordato al Ministro per gli Affari regionali l'esigenza che il Governo approvi finalmente la serie di norme di attuazione già licenziate dalle Commissioni dei 6 e dei 12: "La Loggia ha assicurato il suo pieno appoggio - ha detto Durnwalder - per inserirle al più presto all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri." Al Governo il Presidente della Provincia e i colleghi delle autonomie speciali hanno chiesto inoltre di favorire le varie forme delle collaborazioni internazionali attraverso l'impegno per la ratifica da parte del Parlamento italiano del protocollo aggiuntivo alla Convenzione di Madrid, che favorisce la cooperazione transfrontaliera. Si chiede inoltre al Governo, per corrispondere alla nuova opportunità offerta alla Corte dei conti di svolgere anche funzioni di consulenza, di modificare la relativa norma di attuazione.
Primo passo concreto del vertice di Roma è stato quello di costituire un gruppo di lavoro tecnico con rappresentanti dei Ministeri per gli affari regionali e degli Esteri, oltre alle Regioni e Province a statuto speciale. Il gruppo avrà il compito di approfondire tutte le questioni discusse e di seguire l'iter del disegno di legge sul federalismo.
Nella trasferta romana il presidente Durnwalder ha avuto anche un breve incontro con il ministro per le Politiche comunitarie Rocco Buttiglione. Si è discusso della questione delle concessioni idroelettriche in Alto Adige e di un eventuale rinnovo ai concessionari uscenti: "Ho chiesto al Ministro - ha detto Durnwalder - che anche la Provincia sia presente a Bruxelles quando si tratterà di argomentare sulla questione. Tutto sarà più efficace se le parti coinvolte, vale a dire i concessionari uscenti, il Governo e la Provincia, riusciranno a trovare preventivamente un accordo da rappresentare poi compatti in sede UE."
Durnwalder ha prospettato al ministro una ipotesi di proposta per giungere, sulla base delle norme di attuazione, a una soluzione che soddisfi le richieste di Bruxelles in materia di libera concorrenza. A breve ci sarà un incontro ad hoc di Durnwalder con Buttiglione.
pf