Giornata dell’Autonomia 2014

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Seduta della Giunta provinciale del 2 febbraio 2004

Di seguito alcune delle principali delibere approvate dalla Giunta provinciale nel corso della seduta odierna.

Bilancio di previsione 2004
È stato approvato oggi, all’unanimità, dalla Giunta provinciale il bilancio 2004 che si attesta sui 4 miliardi e 761 milioni di euro. Si tratta di un bilancio che supera di circa 100 milioni quello del 2003. In questo importo sono compresi anche 320 milioni di € di partite di giro e 667 milioni di € accantonati per l’eventuale mutuo per l’acquisto delle aziende ENEL. In sostanza il bilancio attualmente a disposizione della Provincia ammonta quindi a 3 miliardi e 861 milioni di €.

Legge Finanziaria
Nell’ambito della Legge Finanziaria la Giunta provinciale ha voluto oggi approfondire alcuni temi di natura politica come, ad esempio, l’applicazione in Alto Adige del condono urbanistico e l’edilizia convenzionata.

Per quanto riguarda il condono edilizio, a differenza di quanto stabilito dallo Stato, la Provincia intende prevederlo solo per abusi commessi all’interno di costruzioni già esistenti, non oltre il 30% dell’edificio e nella misura massima di 250 metri cubi (a livello nazionale il condono consente di raggiungere i 750 metri cubi).
A livello provinciale saranno quindi consentiti, ha sottolineato il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, solamente piccoli aggiustamenti e sempre a condizione che la Consulta dei Comuni sia d’accordo. Se la Consulta esprimerà un parere contrario all’adozione del condono edilizio a livello provinciale la Giunta non porterà avanti il proprio progetto in questo settore. Dovranno però essere i Comuni a decidere ed a intervenire in questa materia. Secondo la Giunta dovrebbe essere ammesso al condono solo l’ampliamento di immobili già esistenti, solamente sino al 30% della cubatura esistente ed al massimo per 250 mc. È possibile anche la trasformazione da una destinazione all’altra, ma sempre in edifici già esistenti ed entro i termini sopra indicati. Se invece si tratta di una costruzione nuova senza concessione questa deve essere demolita.
Non possono essere ammesse a condono costruzioni che non rispettano le distanze rispetto al terreno confinante (sempre che il confinante non esprima il proprio assenso), non può essere risanato se non è rispettato l’obbligo di convenzionamento della cubatura. La Legge provinciale prevede inoltre che non possa essere effettuato il condono per strutture realizzate nel verde alpino ed in zone boschive. Se il risanamento supera i 150 mc allora deve essere comunque convenzionato. La Giunta ha quindi deciso di realizzare il condono urbanistico a queste condizioni e solo se la Consulta dei Comuni esprime il proprio assenso.

In materia di speculazioni legate alla convenzione abitativa, con gli alloggi talvolta venduti a non residenti, la Giunta ha previsto sanzioni piuttosto alte. Per il mancato rispetto dell’obbligo di convenzione dovrebbero essere i Comuni a disporre i controlli e ad applicare le sanzioni del caso.
Vi sono comunque casi nei quali, come ad esempio in zone economicamente deboli, non si riesce ad assegnare in convenzione gli alloggi a persone residenti in loco. In questi casi, secondo il presidente Durnwalder, il proprietario per poter vendere l’alloggio dovrà pagare circa 45 € per metro cubo. L’importo di tali sanzioni sarà particolarmente elevato nel caso di zone turisticamente sviluppate, pari a quattro volte l’importo del costo di costruzione.

Nomina della Commissione urbanistica provinciale
Ecco di seguito la composizione della Commissione urbanistica provinciale:

Dott. arch. Dieter Vinatzer, presidente, Direttore della Ripartizione urbanistica
Dott. ing. Anton Aschbacher, vicepresidente, esperto in materia di urbanistica, Direttore dell'ufficio coordinamento territoriale;
Dott. arch. Leonardo Tomasi, esperto in materia di pianificazione territoriale Direttore dell'ufficio urbanistica sud;
Dott.arch. Giacomo Barducci, esperto per la tutela del paesaggio;
Dott. Simone Schmorak, esperto in materia di igiene pubblica, responsabile del Servizio Sanitario di Merano;
Dott. Florian Murr, esperto designato dal Consorzio dei Comuni della Provincia di Bolzano;
Dott. Roland Dellagiacoma, Direttore della Ripartizione Natura e Paesaggio, esperto in materia di conservazione della natura;
Dott. Thomas Gruber, esperto in materia di turismo;
Dott. ing. Fiorenzo Zanforlin, responsabile del servizio competente della Amministrazione ferrovie dello Stato,
Dott. ing. Roberto Rubbo, responsabile della Ripartizione traffico e trasporti.

Il Dr. Peter Ortner è stato sostituito in seno alla Commissione urbanistica provinciale dal Dr. Roland Dellagiacoma, direttore della Ripartizione Natura e Paesaggio.

Approvato il piano stralcio al piano di tutela delle acque
È stato approvato oggi il piano pluriennale per la tutela delle acque dell’Adige. Con la costruzione dei 68 impianti di depurazione delle acque provinciali l’Alto Adige si è già posto da anni all’avanguardia in questo settore, anche con parametri più severi rispetto alle norme statali. Con l’approvazione da parte dell’Unione Europea di norme più restrittive per quanto riguarda alcune sostanze inquinanti, come ad esempio, nitrati e fosfati, si rende ora necessario un adeguamento di alcuni impianti di depurazione in particolare quello di Bressanone (che verrà ultimato entro l’anno), di Pontives, Val d’Ega, Glorenza e della Bassa Val d’Isarco.
L’ammodernamento di questi impianti dovrà essere ultimato entro il 2008 ed a tale scopo verranno investiti complessivamente 29 milioni di €. Per il momento la Giunta provinciale ha messo a disposizione 20 milioni di euro.

FG


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