News 2015
Contributi previdenziali degli artisti: Durnwalder incontra il direttore dell'Enpals per modificare la normativa
“È necessaria una distinzione precisa fra artisti professionali e amatoriali, per arrivare a un equo versamento dei contributi previdenziali e a una semplificazione burocratica che evitino la crisi di gran parte del mondo amatoriale altoatesino”: è quanto ha detto il presidente della Provincia Luis Durnwalder oggi (venerdì 22) a Bolzano al direttore generale dell’Enpals Massimo Antichi, con il quale ha avuto uno specifico incontro a Palazzo Widmann.
Durnwalder ha ribadito al responsabile dell’Enpals (l'Ente nazionale previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo) che i contributi previdenziali, in aggiunta ai versamenti già dovuti alla Siae (Società italiana autori ed editori) - a cui sono chiamati anche coloro che svolgono attività artistica in forma amatoriale e di hobby - incidono pesantemente sul settore culturale e sull'organizzazione di iniziative e manifestazioni in Alto Adige.Questa doppia tassazione sta compromettendo l'attività di animazione socio-culturale di grande importanza tra la popolazione sul territorio, dalla musica al teatro, considerato che il 90% di tale attività si configura come amatoriale. "Le offerte di rappresentazioni sono già diminuite del 40%", ha ricordato Durnwalder al direttore generale dell’Enpals. Sottolineando pertanto l'insicurezza e la preoccupazione che regnano attualmente fra gli artisti e i musicisti non professionali – ma anche fra gli organizzatori di eventi e spettacoli – la Provincia invita la direzione Enpals ad attivarsi per rivedere con urgenza la normativa.
In particolare Durnwalder chiede all’Enpals una semplificazione complessiva delle procedure, la revisione degli importi da versare e soprattutto di fissare una precisa distinzione fra artisti professionali e amatoriali, anche sulla base della riforma del mercato del lavoro appena entrata in vigore. "Auspichiamo che tale distinzione, e la conseguente esenzione per gli artisti amatoriali, siano fissate sulla soglia dei 5mila € di introiti annui", ha detto Durnwalder ad Antichi.
Il direttore generale ha mostrato comprensione per la difficile situazione e la disponibilità a trovare una equa soluzione per tutta la questione. Durnwalder ha inoltre ricordato che, nei rapporti con gli artisti, i concessionari di servizi di pubblico interesse svolti in Alto Adige devono garantire l’uso delle due lingua italiana e tedesca e ha chiesto che "si proceda urgentemente alla traduzione dei rispettivi moduli e formulari Enpals, con una semplificazione dei moduli stessi e delle procedure in modo da consentire ai cittadini un disbrigo più rapido ed agevole". Al direttore generale dell’Enpals il presidente Durnwalder farà ora pervenire una documentazione dettagliata con le questioni aperte e con le proposte di soluzioni accettabili per entrambe le parti.
pf