Politica | 22.01.2004 | 16:20

Durnwalder incontra Bortolo Mainardi, commissario straordinario per le grandi opere

Il coinvolgimento della Provincia nei progetti del tunnel di base del Brennero e delle tratte di accesso, la competenza provinciale sul trasporto ferroviario locale, l'adeguamento della rete stradale in Alto Adige: questi i temi al centro del primo incontro oggi (giovedì 22) a Bolzano tra il presidente della Provincia Luis Durnwalder e Bortolo Mainardi, nominato dal ministro Lunardi commissario per le grandi opere nel Nordest. Durnwalder ha anche ribadito il no della Provincia alla superstrada di Alemagna.

Il commissario straordinario Mainardi ha fatto visita oggi a Palazzo Widmann al presidente Durnwalder per illustrare i compiti affidatigli dal Governo e fare il punto sulle questioni che in tema di collegamenti riguardano l'Alto Adige. "Come a suo tempo il ministro Lunardi - ha spiegato Durnwalder - anche il commissario per le grandi opere ha confermato che nella sua attività di coordinamento dei contatti e del flusso informativo tra Roma e Bolzano terrà conto delle prerogative dell'autonomia speciale. Non va intesa come una figura con compiti amministrativi e decisionali che possano mettere in discussione le competenze della Provincia autonoma di Bolzano."

Durnwalder e la delegazione guidata da Mainardi hanno poi affrontato il progetto del tunnel di base del Brennero e la necessità della contestuale costruzione, come ha sottolineato Durnwalder, delle tratte di accesso. "Ho spiegato - ha detto il Presidente - che la Provincia intende dire la sua e ho chiesto anche al Commissario di sostenere il coinvolgimento degli enti locali nella fase di pianificazione, realizzazione e gestione dell'opera. Abbiamo discusso le possibilità di costituire tanto una società per quanto riguarda il tunnel, in cui oltre allo Stato sia presente anche la Provincia di Bolzano, quanto di creare una società allargata alle Province di Trento e Verona per le tratte di accesso."

In tema di trasporto ferroviario locale Durnwalder ha ricordato al rappresentante del Governo che la Provincia punta molto sul contratto con Trenitalia per una gestione diretta del servizio in Alto Adige. Allo scopo auspica anche che vengano accelerate le procedure per il trasferimento delle proprietà dell'Ente ferrovia a Chiusa, Merano e Bolzano. Restando in tema di treni, Durnwalder ha ribadito a Mainardi che la Provincia non è contraria al collegamento ferroviario tra Dobbiaco e Calalzo ma che non intende partecipare ai costi per la riattivazione della linea. Dal canto suo il commissario ha puntualizzato che lo Stato intende effettuare una ulteriore verifica finanziaria e proprio per questo al momento non pare orientato ad avviare il progetto tra l'Alta Pusteria e il Veneto.

Nell'ora di cordiale colloquio si è discusso anche della rete stradale locale: come in passato, lo Stato proseguirà nei trasferimenti alla Provincia e allo stesso tempo garantirà i mezzi finanziari per la manutenzione delle arterie. In questo contesto Durnwalder ha ricordato al Commissario la necessità di poter utilizzare anche i punti logistici dell'Anas. Infine si è parlato della superstrada di Alemagna: "Ho chiaramente ribadito al commissario - ha detto Durnwalder - che la nostra posizione non è cambiata. La Provincia di Bolzano resta contraria a questa ipotesi."

Il commissario Mainardi ha espresso l'intenzione di mantenere contatti frequenti con le istituzioni locali per informare periodicamente la Provincia e la popolazione sull'avanzamento dei vari programmi in materia di viabilità.

pf