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Contributi per i pendolari, domande dal primo giugno
La procedura di revisione della richiesta di contributo è ancora in corso. Nel frattempo, affinché gli aventi diritto non debbano aspettare ancora, è stato aperto il servizio online, dice Alfreider
La procedura di revisione della richiesta di contributo per le spese di viaggio è stata parzialmente completata e proseguirà, fanno sapere dall’Ufficio amministrativo della Ripartizione Mobilità. “Tuttavia, affinché i dipendenti che hanno diritto all’indennità pendolari non debbano attendere oltre per quella del 2021, ora sarà aperto il servizio online”, annuncia Daniel Alfreider, assessore provinciale alla Mobilità.
Da mercoledì 1° giugno a venerdì 29 luglio 2022 i lavoratori dipendenti residenti in provincia di Bolzano possono presentare all'Ufficio amministrativo della Ripartizione Mobilità le domande di contributo per spese di viaggio sostenute nel corso dell'anno 2021. La presentazione della domanda può avvenire esclusivamente online con il sistema pubblico di identità digitale SPID, la Carta servizi (tessera sanitaria) o la carta d’identità elettronica (CIE). “Quest'anno la concessione dei contributi scatta più tardi rispetto al solito, in quanto sono state apportate delle modifiche tecniche importanti al sistema di back-office digitale al fine di semplificare il procedimento amministrativo e ridurre i tempi di analisi dei dati ricevuti” chiarisce, Stephanie Kerschbaumer, direttrice dell’Ufficio amministrativo della Ripartizione Mobilità della Provincia.
Per le pari opportunità nella scelta del posto di lavoro
Secondo l'assessore Alfreider, questo piccolo contributo spese è destinato ai pendolari che, a causa dell'orario di lavoro o del percorso, non possono utilizzare i mezzi pubblici o possono farlo solo con difficoltà e dipendono dalla propria auto. Soprattutto per i lavoratori delle aree rurali e più decentrate e per quelli che lavorano a turni, il contributo per il viaggio è un sostegno finanziario e un contributo alle pari opportunità nella scelta del posto di lavoro, ha detto Alfreider. Nell'anno scorso sono state presentate circa 4.300 domande e la Provincia ha messo a disposizione a tale scopo circa 2,6 milioni di euro. Il contributo medio a persona è stato di 610 euro.
Contributi ai pendolari che hanno viaggi e attese più lunghe
I contributi sono riservati a lavoratori e lavoratrici dipendenti che per almeno 120 giorni all'anno devono spostarsi per motivi di lavoro dalla loro dimora abituale al luogo di lavoro su un percorso superiore a 18 chilometri che non sia dislocato lungo le linee di trasporto pubblico con offerta cadenzata di almeno mezz'ora. Si aggiungono poi criteri relativi alla distanza dalla più vicina fermata superiore a dieci chilometri, alla mancanza di coincidenza fra orari di lavoro e orari di viaggio e ai tempi di attesa.
Il contributo non viene concesso se il reddito lordo è superiore a 50.000 euro o se il lavoratore può utilizzare un mezzo di servizio gratuito. Inoltre, non vengono concessi contributi con importo inferiore a 200 euro.
Tutte le informazioni e i requisiti dettagliati per presentare la domanda di contributo sono disponibili nella rete civica dell'amministrazione provinciale al seguente link: https://www.provincia.bz.it/it/servizi-a-z.asp?bnsv_svid=1010540.
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red/mdg